Raciti, lo Stato chiede 15 milioni a Speziale
Quindici milioni di euro. Vale tanto secondo la Presidenza del Consiglio dei ministri (Pdcm), il risarcimento “a tutela degli interessi erariali” del credito vantato nei confronti di Antonino Speziale, ultra’ del Calcio Catania condannato definitivamente a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore capo Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007.
Lo Stato ha avanzato richiesta di “effettuare il versamento delle somme, con un bonifico entro trenta giorni”: il legale di Speziale, l’avvocato Giuseppe Lipera, ha comunicato al dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri che segue la pratica che il titolo e’ stato impugnato ed e’ “trattato” nell’ambito di un procedimento pendente davanti la Corte d’appello di Catania che si dovra’ pronunciare sull’istanza di sospensione avanzata dal difensore sulla sua esecutivita’.
“E’ stato impugnato – scrive Lipera – sussistendone obiettive, concrete e fondate ragioni, soprattutto in relazione ai gravissimi e fondati pregiudizi che possano derivare dalla sua esecuzione”. Con sentenza emessa il 13 maggio 2021 la terza sezione civile del Tribunale di Catania ha condannato Speziale, all’epoca dei fatti minorenni, a pagare alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al ministero dell’Interno 25.000 euro di danni non patrimoniali e di 15 milioni per quelli patrimoniali, quest’ultimi in solido con Daniele Natale Micale, condannato definitivamente a 11 anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore Raciti.