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“Ragusa-Catania”, previsto investimento da un miliardo e mezzo di euro

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Stamane, presso la sede catanese della Regione Siciliana, si è tenuta la presentazione dei lavori del nuovo itinerario “Ragusa-Catania”. Erano presenti il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il vice commissario straordinario del comune di Catania, Bernardo Campo, il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, i prefetti di Catania, Maria Carmela Librizzi, e Ragusa, Giuseppe Ranieri e, per Anas, l’amministratore delegato, Aldo Isi. Per la Ragusa – Catania, un’infrastruttura indicata come “strategica per la Sicilia”, sono stati previsti un Commissario straordinario di governo e un Sub Commissario. L’itinerario è stato suddiviso in quattro lotti funzionali, è stato spiegato. Questa scelta è stata ritenuta “migliore in termini di economicità e di sostenibilità ambientale e ha consentito la partecipazione alle procedure di gara anche alle imprese locali, in coerenza con il nuovo codice dei contratti”, è stato sottolineato.

È previsto un investimento complessivo pari a quasi un miliardo e mezzo di euro, finanziato dal Piano Operativo Fondo Sviluppo e Coesione Infrastrutture 2014-2020, da risorse di Anas e, in parte, anche da fondi della Regione Siciliana POC 2014-2020. L’investimento comprende un ampio piano di monitoraggio ambientale per tutte le fasi esecutive ante-operam, in corso d’opera e post-operam, gli oneri relativi alla sicurezza e quelli relativi al protocollo di legalità. Il tracciato avrà uno sviluppo di 68,700 chilometri e sarà realizzato prevalentemente in corrispondenza delle sedi stradali delle attuali statali 514 (per circa 39 chilometri) e 194 (per circa 29 chilometri). Prevede il collegamento dall’innesto tra le statali 514 “Di Chiaramonte” e 115 “Sud Occidentale Sicula”, in territorio comunale di Ragusa, alla connessione con l’autostrada “Catania-Siracusa”.

“Una riflessione, visto che è di mia competenza: quello che è accaduto mi conforta nell’idea che bisogna accelerare sul fare opere pubbliche che non si fanno da troppo tempo. Dighe, laghi, invasi, vasche di laminazione e protezione degli argini”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ospite del PalaRegione, a Catania. Nel corso di un incontro sull’avvio dei lavori per il nuovo itinerario della Ragusa-Catania, Salvini ha parlato anche dell’emergenza in Emilia Romagna. “I professionisti del no… No alla diga, non al lago, no al ponte, no all’invaso, no alle vasche, no alla sistemazione degli argini, no a togliere la ghiaia dal fondo dei fiumi, non potare gli alberi… E poi se non curi l’ambiente raccogli problemi”, ha aggiunto.

“Il Mezzogiorno nella storia del nostro Paese ha pagato anche un prezzo nella mancata infrastrutturazione. Il problema dei trasporti é un problema tristemente atavico e a ciò si e aggiunto anche – lo voglio dire senza nota di polemica – un atteggiamento della vecchia Anas, non dico quella attuale, o di altri enti nazionali, che hanno visto il Mezzogiorno come un elemento che ci si poteva consentire di trascurare un attimo. In questi anni, grazie all’impegno del governo Meloni, del mio governo e di quello della Calabria un sogno diventerà realtà, un sogno che avrà delle notevoli refluenze di carattere operativo”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani

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