San Cristoforo e il “modello Caivano”: 180 milioni per la rinascita

Il “modello Caivano”, avviato nel 2023 per affrontare il degrado delle periferie più difficili d’Italia, arriva a Catania. Il quartiere di San Cristoforo, uno dei più storici e complessi della città, sarà protagonista di un piano di rigenerazione sociale e infrastrutturale finanziato con una dotazione complessiva di 180 milioni di euro per il triennio 2025-2027.

Con l’obiettivo di replicare i successi ottenuti a Caivano, il Governo ha incluso San Cristoforo tra le sette aree urbane ad alta vulnerabilità sociale destinatarie del progetto. Il sindaco Enrico Trantino e il commissario straordinario Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile, hanno già avviato i lavori preliminari per definire le linee guida del piano, che sarà finalizzato entro 60 giorni e completato entro dicembre 2027.

Il progetto prevede interventi volti a contrastare dispersione scolastica, degrado sociale e carenze infrastrutturali. Spazi pubblici inutilizzati saranno recuperati e destinati a iniziative culturali, sportive e sociosanitarie, con il coinvolgimento attivo di associazioni locali e rappresentanti delle istituzioni di base. Particolare attenzione sarà dedicata al miglioramento della sicurezza attraverso operazioni ad alto impatto e al rafforzamento del tessuto economico e culturale del quartiere.

San Cristoforo è al centro di un’azione che mira a trasformare il quartiere in un luogo di inclusione e opportunità. Trantino ha sottolineato l’importanza di questa occasione, definendola una grande opportunità per ridare dignità e futuro a una zona storica di Catania spesso relegata ai margini.

A Caivano, i risultati sono stati tangibili: il recupero dell’ex centro sportivo Delphinia, trasformato in un moderno impianto intitolato a Pino Daniele, e l’inaugurazione di un polo universitario con corsi di laurea in Scienze Motorie e Scienze Infermieristiche rappresentano esempi di successo. Le operazioni di polizia hanno inoltre portato a una riduzione del 40% dei reati legati a droga e rapine.

Con il “modello Caivano”, San Cristoforo si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia, puntando su sicurezza, cultura e sviluppo per diventare un simbolo di rinascita per tutta Catania.