“La festa di Sant’Agata torna ad essere un momento di entusiasmo e di grande partecipazione di popolo, dopo il periodo della pandemia che ne aveva impedito la celebrazione nella sua classica veste. Ho apprezzato le parole dell’arcivescovo Renna con il suo richiamo al principio della legalità anche in queste giornate particolari, facendo riferimento ad esempi come il giudice Livatino e padre Puglisi, ma anche alla povertà che attangaglia tanti siciliani ricordando l’impegno di Biagio Conte. Non possiamo non tenere conto, inoltrre, della sferzata rivolta alla politica, affinché si attenga al principi di trasparenza”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, al Comune di Catania, intervistato da Antenna Sicilia/Telecolor.
“Sull’evento di Cannes – ha aggiunto il governatore rispondendo alla domande dei giornalisti – ho ribadito che la revoca è stata dettata da opportunità politica dopo avere ritenuto che l’atto fosse da ritirare perché non in linea con determinate prescrizioni normative. L’assessore Scarpinato non ha compiuto alcun illecito, per cui era giusto ribadirgli fiducia in un’altra delega così da chiudere qualsiasi polemica”.
“Sulla nomina dei direttori generali – ha sottolineato inoltre il presidente Schifani – avevo già ribadito in campagna elettorale che non avrebbero potuto avere alcun colore politico. Quindi nessuna ingerenza della politica sulle nomine, che farò di concerto con gli assessori secondo il principio della meritocrazia, poiché si tratta di posizioni essenziali negli ingranaggi della macchina amministrativa. Per le partecipate della Regione, in Giunta ho detto che per le nomine mi sarei confrontato con i segretari regionali, cosa che ho fatto”. Il governatore, assieme al commissario straordinario del Comune di Catania, Piero Mattei, ha poi reso un omaggio floreale al busto reliquiario della Patrona del capoluogo etneo, durante la tradizionale processione in via Etnea.