La Protezione civile della Regione Siciliana ha fatto scattare l'”allerta rosso” sull’Etna per “l’altissima probabilità di accadimento imminente o in corso di fontane di lava”. Il capo del dipartimento, Salvo Cocina, ha inviato i “Comuni ad attivare i Centri operativi comunale, le proprie strutture e il volontariato nonché le misure previste nel Piano di Protezione civile”.
L’Ingv, osservatorio etneo, di Catania, ha registrato, dal punto di vista sismico, a partire dalle 13.30, dopo una breve fase di diminuzione, una nuova fase di incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico, ma a causa della copertura nuvolosa nella zona sommitale dell’Etna non è possibile effettuare osservazioni tramite la rete di video sorveglianza.
La simulazione dell’eventuale dispersione delle ‘ceneri’ vulcaniche indica una direzione verso i quadranti orientali. L’attuale quadro eruttivo sull’Etna non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale di Catania. L’allerta per i voli, il Vona, è attualmente giallo.
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