La Direzione Investigativa Antimafia ed i Carabinieri del Ros, coordinati dalla Dda della procura della Repubblica di Firenze, hanno eseguito nelle città di Milano, Catania, Bologna, Viareggio, Bergamo, Salerno e Pistoia un provvedimento del gip di Firenze che ha disposto sequestri, finalizzati alla confisca di beni mobili e immobili per un valore di oltre 1,1 mln euro a sette persone indagate e a quattro società.
Le indagini sono state avviate, sotto la direzione della Dda di Firenze, nel settembre del 2017, attorno ad un imprenditore 59enne di origini siciliane da tempo stanziatosi in Toscana a Viareggio (Lucca), il quale, attraverso un sistema di prestanome o familiari, avrebbe ‘gestito’ “una holding aziendale occulta” stringendo cointeressenze anche con pregiudicati per reati di mafia dell’area catanese. Le indagini si sono poi sviluppate intorno a quattro società e a 17 soggetti nell’ambito di un procedimento penale pendente nelle fasi delle indagini preliminari per i reati di associazione per delinquere e trasferimento fraudolento di valori, entrambi aggravati dall’agevolazione mafiosa, riciclaggio e autoriciclaggio aggravati da reati fallimentari, tra cui la bancarotta fraudolenta.
La procura distrettuale ha richiesto ed ottenuto dal gip di Firenze i sequestri, a vario titolo, di cinque immobili (due a Viareggio, due a Catania ed uno nell’area di Massa Carrara), due auto di lusso ed una imbarcazione, beni individuati dagli inquirenti come provento di reati.
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