Si è riunito ieri, presso la sala conferenze dell’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera”, l’Organismo provinciale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro allargato alle parti sociali e professionali.
I lavori sono stati aperti da Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, che presiede l’Organismo, che ha portato i saluti del commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, del direttore amministrativo e del direttore sanitario, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda.
«L’obiettivo di quest’incontro – dichiara Leonardi – è la diffusione dei Piani Mirati di Prevenzione, i nuovi strumenti previsti dal Piano regionale della Prevenzione 2020-25, che rappresentano un nuovo modello territoriale partecipativo di assistenza, informazione e formazione alle imprese nella prevenzione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro propedeutica all’attività di controllo. Si tratta di un nuovo approccio alle attività istituzionali di assistenza e vigilanza, attraverso la collaborazione delle associazioni di categoria (datoriali e sindacali), degli ordini professionali e delle altre Istituzioni, volto al miglioramento delle performance di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».
Sono intervenuti alla riunione: Francesco Corsaro (direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro); Diana Artuso (direttore provinciale INAIL).
Hanno, inoltre, preso parte ai lavori: Antonio Piana (direttore Ente Scuola Edile di Catania); Rosario Fresta (presidente ANCE Catania); Francesco Romano (delegato Confindustria Catania); Alfio Torrisi (segretario Ordine Ingegneri di Catania); Giovanni Lucifora (vice presidente Ordine Architetti di Catania); Ermanno Vitale (delegato Ordine dei Medici di Catania); Agatino Spoto (presidente Ordine dei Geometri di Catania); Antonello Merlo (presidente Ordine Tecnici della Prevenzione di Catania); Vincenzo Cubito (segretario generale FILLEA-CGIL); Antonino Valenti (FILCA-CISL); Giovanni Sutera e Alfonso Restivo (Ispettorato Provinciale Agricoltura); Alfio Turrisi (segretario provinciale FAI-CISL); Giovanni Musumeci (segretario generale UGL Catania); Angelo Mazzeo (UGL Catania).
Piani Mirati di Prevenzione
Nel corso dell’incontro è stato illustrato il ruolo strategico dei Piani Mirati di Prevenzione, le cui fasi si compongono di una prima parte di condivisione e assistenza alle imprese, di una fase di monitoraggio e vigilanza e, infine, di una fase di verifica e comunicazione.
In particolare sono stati presentati i Piani Mirati di Prevenzione:
– del rischio di caduta dall’alto nei cantieri
– del rischio di ribaltamento trattori agricoli
– del rischio cancerogeno per i lavoratori del comparto asfaltatura
– di patologie professionali dell’apparato muscolo-scheletrico nel settore della grande distribuzione organizzata
– del rischio stress lavoro-correlato nel settore della grande distribuzione organizzata
– degli infortuni derivanti dall’utilizzo di macchine ed impianti soggetti a verifiche periodiche.
Presentate anche le Schede di autovalutazione per le aziende e i documenti di Buone pratiche a supporto dei Piani Mirati, sulle q2uali si sono soffermati, insieme a Leonardi, anche Santo De Luca (direttore S.Pre.S.A.L.); Antonio Distefano, Elisabetta Gerbino, Valeria Vecchio e Alessandro Scorciapino (dirigenti ingegneri presso Dipartimento di Prevenzione ASP Catania).
Seguiranno specifici incontri formativi con le imprese selezionate, a seguito dei quali verranno trasmesse le schede di autovalutazione per le aziende e i documenti di buone pratiche.
Concorso “Buone pratiche in edilizia”
Presentata, inoltre, la Seconda edizione del Concorso “Buone pratiche in edilizia per la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili”, promosso dal Coordinamento tecnico interregionale per la salute e sicurezza sul lavoro, Inail e Consiglio nazionale degli Ingegneri.
L’iniziativa nasce nell’ambito del Piano nazionale di prevenzione nel settore delle costruzioni, il cui coordinamento è stato affidato alla Regione Siciliana, con l’obiettivo di premiare le soluzioni innovative più efficaci in tema di salute e sicurezza all’interno dei cantieri.
Secondo i dati Inail, da gennaio a settembre 2023 in Sicilia sono stati denunciati 18.892 infortuni, dei quali 50 mortali. Nello stesso periodo dell’anno scorso, erano stati rispettivamente 25.789 e 49 (Open data INAIL).
«Il Piano Nazionale Edilizia prevede la costituzione di uno specifico “Archivio delle Buone Pratiche”, riconoscendone – dichiara Leonardi nel ruolo di coordinatore del Piano Nazionale di prevenzione in edilizia – il ruolo di strumento strategico per la promozione della salute e della sicurezza nei cantieri edili perché, se opportunamente elaborate e adeguatamente applicate, le stesse possono contribuire all’abbattimento degli infortuni e delle malattie professionali».
Al Concorso possono partecipare imprese, professionisti ed enti pubblici del comparto delle costruzioni. I progetti candidati dovranno proporre procedure e soluzioni originali che permettano di ridurre i rischi nei cantieri, migliorando le condizioni di salute e la sicurezza dei lavoratori.
Per ogni categoria potranno essere premiati fino a tre progetti con un montepremi complessivo di 24 mila euro. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 18.00 del 5 dicembre attraverso la procedura online disponibile al seguente link sul sito dell’Inail.
Cos’è l’Organismo provinciale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
L’Organismo provinciale in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (istituito ai sensi del Decreto Assessoriale n. 1864 del 21 luglio 2010 e del D. Lgs. 81/08) si occupa di attuare gli indirizzi e i piani emanati dal Comitato regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nei quali sono individuati: gli obiettivi specifici, gli ambiti territoriali, i settori produttivi, i tempi, i mezzi e le risorse ordinarie che sono rese sinergicamente disponibili da parte dei vari soggetti pubblici interessati. In specifici contesti produttivi e in situazioni eccezionali, al fine di migliorare l’efficacia delle politiche attive di prevenzione, possono essere previste particolari attività di coordinamento tecnico che prevedano la costituzione di nuclei operativi integrati di prevenzione e vigilanza che operino per tempi programmati.
La sua finalità e la sua funzione strategica in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro si esplica sia attraverso la pianificazione e la programmazione di attività coordinate e congiunte tra i diversi Enti preposti al controllo e alla vigilanza nei luoghi di lavoro, sia attraverso la programmazione di iniziative di promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
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