Sindaco di Catania, sarà ‘discusso’ ed ‘indicato’ nelle sedi romane
Il nome ‘unitario’ del candidato sindaco del centrodestra per la città di Catania, chiamata al voto amministrativo il prossimo 28 e 29 maggio, sarà ‘discusso’ ed ‘indicato’ nelle sedi nazionali romane dei partiti di coalizione. Qualunque indiscrezione, al momento, anche alla luce dell’annunciato locale ‘vertice’ del centrodestra tenutosi nel capoluogo etneo, non è da prendere in considerazione anche perché si sarebbe parlato degli altri Comuni della provincia etnea chiamati anch’essi alle urne.
E’ quanto apprende l’AdnKronos da fonti qualificate del centrodestra catanese. In merito poi all’ipotesi di candidatura a primo cittadino del leader Mpa Raffaele Lombardo,in attesa quest’ultimo della sentenza in cassazione che lo riguarda fissata per oggi sul ricorso della Procura generale contro la sua assoluzione nel processo d’appello per concorso esterno all’associazione mafiosa e corruzione elettorale, proprio l’ex Presidente della Regione non sembrerebbe, al momento, affatto ‘tentato’ da questa ipotesi.
Ipotesi ‘corroborata’ da più fonti della coalizione di centrodestra. Un un nome, quello di Raffaele Lombardo, che infatti aggregherebbe più che volentieri la parte politica in questione lasciando cadere definitivamente le ipotetiche candidature della leghista Valeria Sudano e le insistenti voci dei due esponenti di FdI, Ruggero Razza e Sergio Parisi, rispettivamente ex assessore regionale alla Salute ed ex assessore comunale allo sport.