Sospensione di Rosanna Natoli: indagine trasferita a Catania per rivelazione di segreti d’ufficio

I pm di Roma hanno trasferito per competenza territoriale a Catania il fascicolo d’indagine riguardante Rosanna Natoli, consigliera laica del CSM attualmente sospesa, accusata di rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio, reato quest’ultimo ora abrogato. La Natoli, ex componente della Sezione Disciplinare del Consiglio, è stata coinvolta in seguito a una registrazione avvenuta durante un incontro con la magistrata Maria Fascetto Sivillo, soggetta a un procedimento disciplinare. L’indagine era partita dopo che il CSM aveva inviato un file audio ai pm di Roma.

Con 22 voti a favore, 6 contrari e 2 schede bianche, il plenum ha deciso di sospendere Rosanna Natoli. La consigliera è attualmente sotto inchiesta per il reato di rivelazione di segreti d’ufficio, previsto dall’articolo 326 del codice penale, in seguito all’abrogazione dell’articolo 323 riguardante l’abuso d’ufficio, avvenuta con la legge del 9 agosto 2024.

Le prove, tra cui le trascrizioni e le registrazioni depositate dall’avvocato Carlo Taormina il 16 luglio 2024, evidenziano una possibile violazione dei doveri di imparzialità e terzietà da parte della Natoli, compromettendo il suo ruolo nella Sezione Disciplinare del CSM. In particolare, le sue azioni sono apparse incompatibili con la sua funzione, soprattutto alla luce del fatto che ha continuato a partecipare alle udienze riguardanti la magistrata Fascetto Sivillo dopo gli incontri con lei.

A seguito della presentazione delle prove, Natoli ha inizialmente scelto di astenersi dalle attività disciplinari, per poi presentare le dimissioni dalla Sezione Disciplinare il 17 luglio 2024, dichiarando l’impossibilità di proseguire nel suo ruolo senza compromettere la necessaria imparzialità, come previsto dall’articolo 105 della Costituzione.

Durante la riunione del plenum del CSM, Natoli ha risposto alle accuse rivoltele, lamentando il trattamento ricevuto dai media e dichiarando di essere stata oggetto di attacchi sessisti: “Sono stata ricoperta di fango che non mi ha scalfito perché so di essere onesta. Ma quando i giornalisti scrivono che una donna ha un incarico solo perché amica di un uomo, e non per i suoi meriti, di quale emancipazione femminile parliamo?”

Natoli ha concluso parlando della sua vita personale e del suo futuro: “Farò la nonna a tempo pieno, ho la mia famiglia e la mia nipote.”

Alla fine, il Comitato di Presidenza ha presentato una relazione all’Assemblea Plenaria, chiedendo una votazione a scrutinio segreto per la sospensione facoltativa della consigliera Rosanna Natoli dalle sue funzioni.