Sparatoria alla “Vecchia Dogana”, scatta la Daspo

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del fenomeno della “mala movida”, che da tempo è monitorato dalla Polizia di Stato, il Questore di Catania, sulla base dell’istruttoria della Divisione Anticrimine, ha emesso sei provvedimenti di Divieto di Accesso a locali pubblici, che si aggiungono ai dodici emanati nei mesi estivi in diversi locali di intrattenimento.

L’emissione dei provvedimenti è scaturita dai fatti verificatisi, alla fine dello scorso mese di aprile, all’esterno del noto locale “Vecchia Dogana”, di via Cardinale Dusmet, dove, due gruppi di giovani contrastanti partecipavano ad una violenta rissa che coinvolgeva decine di persone, con calci e pugni, dapprima dentro i locali della citata discoteca e successivamente anche all’esterno del locale. Ne seguiva una vera e propria sparatoria con l’utilizzo di armi da fuoco, quali almeno due pistole calibro 7.65, dalle quali venivano esplosi almeno 14 colpi che attingevano due ragazzi che venivano trasportati presso il locale Ospedale Civico.

L’attività d’indagine effettuata dalla Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Catania, avrebbe consentito di identificare complessivamente sei soggetti che avevano partecipato, con vari ruoli, alla violenta rissa, cinque dei quali già arrestati dalla Squadra Mobile perché destinatari di Ordinanza di Misura Cautelare in Carcere. Nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nella rissa il Questore di Catania ha applicato il cosiddetto “Daspo Willy”.

Tra gli indagati anche il cantante neomelodico catanese Niko Pandetta, ora indagato per concorso esterno sul piano morale nel reato di rissa. La misura di prevenzione per cinque giovani ha la durata di due anni. Per Pandetta di un anno.