venerdì 29 Marzo 2024
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Uno slargo dedicato alle vittime della strada

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Damiano capuano (mpa): “emozionato per la realizzazione della mia proposta che dedico a mio fratello Andrea”

“Sono enormemente emozionato per la realizzazione della mia proposta di intitolare uno slargo della città di Catania alle vittime della strada”.

Così Damiano Capuano, consigliere del Mpa della seconda municipalità di Catania, commenta la concretizzazione della sua richiesta di intitolazione di uno slargo della città alle vittime della strada. Una scelta che è ricaduta su uno slargo che si trova tra via Etnea e Via Empedocle.

“Essendo responsabile per Catania dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ONLUS, – continua Capuano – questa mia vittoria è anche la vittoria di un’intera città, se è vero che questo luogo diventerà spunto di riflessione ed è stato scelto appositamente in un punto di grande di passaggio come la via Etnea. Una strada dove, peraltro, a distanza di 500 metri dallo slargo, perse la vita mio fratello ormai 13 anni fa, a causa di un incidente durante la festa di Sant’Agata”.

“E’ anche una vittoria sociale – prosegue Damiano Capuano – perchè tocca un tema che ad oggi è una vera e propria piaga sociale: basta consultare i numeri che riguardano morti, feriti ed incidenti sulle strade di Catania. Il mio sogno è che magari, motociclisti ed automobilisti che transitano in questo luogo (dove purtroppo quest’anno hanno perso la vita due giovani in moto) possano anche solo per un momento riflettere sul significato della frase “vittime della strada” e che tale pensiero li possa accompagnare durante la guida, spingendoli a rispettare le regole”.

Nei prossimi giorni Damiano Capuano chiederà di poter installare nei pressi del cartello di toponomastica, un vaso con dei fiori, per dare la possibilità di rendere omaggio a chi non c’è più

“Catania – conclude Damiano Capuano – ha bisogno di una rivoluzione culturale e sociale per poter crescere, che parta anche da iniziative simili su temi importanti come la guida. Nel 2023 è inammissibile morire in strada, a causa di un totale disinteresse sull’educazione stradale. Bisogna impegnarsi, cosa che io farò sempre e che ho fatto durante tutto il mio mandato, per promuovere proposte che riguardino la sicurezza e l’educazione stradale. Ringrazio la commissione toponomastica per aver ritenuto valida la mia proposta. Dedico con tutto il mio cuore questo slargo a mio fratello Andrea, a tutte le vittime della strada ed ai loro familiari, anch’essi vittime tanto quanto chi sulla strada purtroppo ci ha perso la vita. Basta fiori sull’asfalto”.

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