“Un talk e un prewiew della grande mostra del ventennale del progetto Saint Agata che speriamo di poter organizzare in aprile o maggio”.
Questo il programma annunciato dal direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania, Gianni Latino, riguardo a Humanitas Agata, l’anteprima per la presentazione di abiti e costumi teatrali dedicati alla Patrona ideata e organizzata dal 2002 dalla docente Liliana Nigro.
Quest’anno, in un periodo in cui le Accademie non svolgono attività in presenza, l’anteprima della mostra si svolgerà dal primo al sei febbraio, proprio nella sede dell’Humanitas, l’Istituto clinico catanese in Contrada Cubba, al numero undici della Provinciale 54, in territorio di Misterbianco.
“Siamo venuti incontro alla richiesta di Humanitas – ha sottolineato la presidente dell’Aba, Lina Scalisi -, nell’ambito dell’apertura dell’Accademia alle realtà territoriali con fini sociali ed educativi. Per due decenni questa manifestazione ha narrato il legame tra sfarzo e sacralità in un’ottica contemporanea, unendo promozione culturale e territoriale. E, suscitando nella popolazione un interesse sempre maggiore, ha anche rappresentato un importante palcoscenico per gli allievi del corso di Storia del Costume per lo Spettacolo della nostra Accademia. Ecco perché, dopo l’anteprima, è nostra ferma intenzione organizzare la mostra del ventennale in un luogo prestigioso della nostra Catania”.
Intanto, la ricorrenza sarà celebrata anche con un talk in streaming, un incontro d’indagine su religione, moda e umanità, arte, cultura, prevenzione e salute che si svolgerà il 28 gennaio alle 15 su piattaforma MS teams Aba Catania con codice yzoom5x.
Interverranno, oltre alla professoressa Liliana Nigro e con lei Viviana Santanello, che l’ha affiancata nel curare l’anteprima, Sarina Patti, psichiatra, ed Elena Petrolito, chirurgo, entrambe dell’Humanitas.
Per parlare del potere curativo dell’immagine interverranno poi alcuni maestri della fotografia, docenti di Aba, come Carmelo Bongiorno, Carmelo Nicosia e Armando Romeo Tomagra, con Carmen Cardillo ed Egidio Liggera.
“Abiti e costumi di Saint Agata – ha sottolineato Latino – grazie alla felice intuizione di Liliana Nigro, continuano a offrire una visione sempre nuova del culto della Patrona. E questo finisce per colmare il vuoto che i Catanesi avvertono forte per la mancanza, anche quest’anno, di una festa talmente maestosa da rendere orgogliosa la città”.
“Il progetto Humanitas Agata – ha sottolineato Liliana Nigro – ha il nobile scopo di portare alla luce l’influenza che la sacralità ha sulla moda e la connessione tra Agata e la prevenzione senologica. Così, grazie a Humanitas, l’evento diventa, durante i festeggiamenti agatini forzatamente ridotti al minimo, un simbolo di prevenzione e di difesa della donna”.
All’iniziativa partecipa dunque non soltanto la Scuola di Fashion Design di Aba Catania ma anche altri importanti comparti dell’Accademia, come la Scuola di Fotografia e quella di Design della Comunicazione visiva, impegnata con il progetto grafico e la linea editoriale.