Acireale: la mafia acese era interessata ai lavori del parcheggio
La mafia acese dei Santapaola con i gli eredi di Sebastiano Sciuto, “Nuccio Coscia” morto nel 2018, era interessata ai lavori del parcheggio scambiatore che il Comune di Acireale doveva costruire nel quartiere “Cappuccini”, attorno alla fermata intermedia della Ferrovia dello Stato.
Il particolare nelle intercettazioni dell’operazione “Odissea” dalle quali emerge un particolare brusio da parte dei Santapaoliani guidati da Nino Patane’ “Coca cola” che si informano sullo stato dell’arte con un esponente di rilievo del clan laudani con il quale probabilmente c’e’ in ballo uno spartizione. L’estorsione, o meglio l’intenzione di far pagare dazio agli imprenditori sotto scacco, e’ solo una delle tante: perche’ ieri in conferenza stampa, e’ stato chiarissimo il prefetto Francesco Messina rivelando che non solo sono stati scoperti moltissimi casi, ma che non emerge per nulla il senso civico di collaborazione dei cittadini.
L’inchiesta “Odissea”, durata due anni e monitorata da agenti della squadra mobile e del commissariato di Acireale, fa la radiografia di una cosca decimata dagli arresti che pero’ esprime voglia di riorganizzarsi seguendo una dopo l’altra le nove tra estorsioni e tentate, prestando denaro ad usura e gestendo in proprio un traffico di droga localizzato in almeno dieci episodi contestati e in un traffico di armi. Diciottole misure cautelari del gip Pietro Curro’ in cui vengono ipotizzato a vario titolo i reati di associane per delinquere di stampo mafioso, usura, estorsione e traffico di armi: sedici sono stati arrestati e rinchiusi in carcere, uno ai domiciliari e un obbligo di dimora.