Agenzia delle Entrate colpisce tutti: se hai fatto questo bonifico preparati al peggio | Sei già nel mirino
Attenzione all’Agenzia delle Entrate, può colpire chiunque. Se anche tu hai fatto questo bonifico preparati al peggio.
Tutti quanti oggigiorno utilizziamo i bonifici bancari per trasferire del denaro da un conto corrente ad un altro. Nonostante si tratti di un’operazione sicura e garantita, esiste uno specifico caso che potrebbe far scattare il controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ecco dunque di che cosa si tratta e perché evitare la cosa se non si vuole essere nel mirino.
L’Agenzia delle Entrate sta sempre molto attenta ad ogni movimento di denaro, per evitare che accadano illegalità e che non ci sia qualche furbetto in giro.
Essa va anche ad adocchiare bonifici particolari che potrebbero farle raddrizzare le orecchie. Per bonifici bancari si intendono quelle operazioni che permettono il trasferimento di una somma di denaro da un conto ad un altro (mittente e destinatario). Tale spostamento può avvenire sia all’interno di una stessa banca che tra due differenti. Questa operazione particolarmente utilizzata dalle persone può essere fatta in euro o in valuta estera e, come se non bastasse, può vedere come destinataria una persona fisica oppure una persona giuridica.
Ma quale potrebbe essere il rischio più grosso quando si decide di fare un bonifico bancario? Scopriamolo subito.
La differenza tra il bonifico online e quello allo sportello
Generalmente il soggetto potrà utilizzare due differenti tecniche per inviare un bonifico: online o allo sportello. Nel primo caso potrà comodamente mandare la somma di denaro direttamente da casa, attraverso il proprio computer, smartphone o tablet e utilizzando le apposite applicazioni di home banking. Per quanto riguarda invece il bonifico allo sportello, l’unica differenza è che dovrà recarsi direttamente nella propria filiale e procedere così manualmente.
In entrambi i casi sembra che non ci sia alcuna insidia che possa allarmare l’Agenzia delle Entrate, ma non è così.
Cosa può allertare l’Agenzia delle Entrate
Quando si tratta dei bonifici verso un conto italiano non ci dovrebbero essere alcune insidie. Basterà piuttosto inserire la giusta causale e il gioco sarà fatto. Nel caso in cui però bisogna fare un bonifico all’estero, allora le cose cambiano leggermente. Innanzitutto se un privato vuole inviare un bonifico su conto estero dovrà compilare la CVS, ossia la Comunicazione Valutaria Statistica (se l’importo supera i 12.500€). Per quanto riguarda invece i bonifici in entrata, ricevuti da dei conti correnti esteri, la banca avrà il diritto a contattare l’Agenzia delle Entrate se superiori a 15.000€.
Insomma, presta la massima attenzione e non rischiare di entrare nel mirino dell’Agenzia delle Entrate.