Allieva denuncia violenza sessuale, aperta indagine a Coppito
Una giovane allieva della Scuola ispettori e sovrintendenti di Coppito, in Abruzzo, ha denunciato di essere stata violentata a casa di un capitano e di essere stata convocata più volte nel suo ufficio. La denuncia ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura dell’Aquila per violenza sessuale e maltrattamenti in concorso. La giovane, al primo anno di corso e originaria della Puglia, ha riferito di essere stata abusata nell’abitazione dell’ufficiale, un 33enne siciliano, nella periferia dell’Aquila.
Gli episodi sarebbero stati commentati in una chat WhatsApp, dove l’autore degli abusi e tre suoi colleghi, anche loro capitani, si scambiavano commenti e informazioni sugli episodi. La Guardia di Finanza ha deciso di allontanare immediatamente gli indagati, trasferendoli in altre regioni con compiti operativi.
L’avvocato della vittima, Francesco Vetere, ha espresso preoccupazione per la gravità della vicenda, che è ora sotto il vaglio della Procura dell’Aquila, guidata dal pm Ugo Timpano. La chat incriminata è stata acquisita dagli inquirenti, insieme a foto e video scambiati tra gli indagati. Il capitano accusato di violenza sessuale è difeso dagli avvocati Cesare Placanica e Maria Leone, che, pur non commentando l’accaduto, hanno sostenuto la decisione del trasferimento degli indagati come una misura per garantire un’indagine serena.