Ha ucciso, dopo averlo strangolato, il suo compagno di cella. Nuovo caso di omicidio nel carcere di Caltagirone. E’ stata la scoperta di un uomo senza vita, avvenuta due giorni fa, a fare scattare le indagini della polizia penitenziaria, affiancata dai carabinieri della compagnia di Caltagirone. Messo alle strette, il compagno di cella della vittima, ha confessato le proprie responsabilità.
La procura di Caltagirone ha subito disposto l’intervento del medico legale e da una prima ispezione cadaverica è emerso che il decesso provocato da una “forma di asfissia meccanica violenta da strangolamento”, sarebbe avvenuto almeno 48 ore prima del rinvenimento del corpo.
Il Procuratore Giuseppe Verzera e il Sostituto Procuratore Natalia Carrozzo, hanno chiesto ed ottenuto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere, “sussistendo a suo carico gravi indizi di colpevolezza”. Un mese fa nel carcere di Caltagirone fu scoperto un altro caso di omicidio quello di Giuseppe Calcagno, avvenuto il 2 gennaio, inizialmente valutato come morte naturale: dalle indagini emerse che fu il compagno di cella a strangolarlo.