Avrebbe ucciso la figlia Elena di cinque anni nel campo incolto di via Turati, a Mascalucia, e lo avrebbe fatto da sola. E’ quanto emerge dall’interrogatorio di garanzia di Martina Patti, 23 anni fermata per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. Davanti al Gip di Catania Daniela Monaco Crea, la donna ha ribadito, quindi, gran parte della versione già fornita ai carabinieri di Catania e ai pm della Procura etnea nel lungo interrogatorio in cui ha confessato il delitto. La donna è assistita dall’avvocato Gabriele Celesti. Adesso la procura dovrà attendere l’esito degli accertamenti tecnici “già sollecitati” e quelli dell’autopsia. L’esame medico legale sarà eseguito nel pomeriggio all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania. In procura si sottolinea che “adesso non ci resta che attendere l’esito degli accertamenti tecnici, già sollecitati, e quelli dell’autopsia”.
Omicidio Elena, “avrebbe ucciso la figlia nel campo incolto”
di Redazione

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