Sarebbe un ciclone simil-tropicale in atto dalla Tunisia verso la Libia che nelle ultime ore si è portato sull’arcipelago di Malta e che ora arriva sulla Sicilia sud-orientale. Antonio Sanò, fondatore del sito ilMeteo.it, parla di “pagina storica del clima italiano” perché un ciclone dai connotati tropicali non era mai stato registrato in Italia nella prima decade di febbraio, nel cuore dell’inverno. In meteorologia queste strutture che presentano aria calda nell’occhio del vortice si definiscono Tlc cioè Tropical like cyclone (ciclone simil-tropicale) o MediCane (Mediterranean hurricane, uragano mediterraneo).
Le temperature eccezionali del 2022, ma anche di un mese di gennaio che è risultato 0,96 gradi più caldo della media trentennale 1991-2020, hanno lasciato tanta energia sullo Stretto di Sicilia, a disposizione del ciclone nordafricano per compiere la sua transizione a Tlc o Medicane. “In pratica, nelle ultime ore il ciclone arrivato dalla Tunisia, da Sfax, con una virata improvvisa tra Libia e Malta ha acquisito tanto calore latente del mare e si è rinforzato fino a provocare venti di tempesta intorno a sé e piogge torrenziali da allerta rossa in Sicilia – spiega l’esperto -. Potremmo scrivere una pagina della storia climatica italiana per il ciclone simil-tropicale del 10 febbraio poiché, fino ad oggi, avevamo avuto uragani mediterranei o MediCane anche fuori stagione, ma mai a febbraio
Per tutta la giornata di oggi rischiamo dunque onde di 6 metri sulle coste ioniche meridionali dell’isola, venti forza 9 e precipitazioni continue: la zona più colpita dal maltempo sarà ancora quella compresa tra le provincie di Siracusa, Ragusa e Catania. Poi da domani tutto sarà un ricordo, infatti i cicloni simil-tropicali, tanto sono potenti tanto sono veloci a dissiparsi.