Concluse le operazioni di recupero del naufragio del Bayesian

Col recupero dell’ultimo corpo che mancava ancora all’appello, quello della giovane Hannah Lynch di 18 anni, la guardia costiera ha concluso le operazioni che per cinque giorni hanno tenuto impegnati uomini e mezzi di soccorso nella ricerca dei dispersi del naufragio del Bayesian. Lo yacht è affondato lunedì scorso poco dopo le 4 a mezzo miglio dalla costa di Porticello, mentre imperversava una violenta tromba d’aria.

Adesso i riflettori sono puntati sull’inchiesta della Procura di Termini Imerese, che ipotizza i reati di disastro, omicidio plurimo e lesioni. Nelle prossime ore, il procuratore capo Ambrogio Cartosio incontrerà i giornalisti per fare il punto sulle indagini. La Procura ha acquisito diversa documentazione, tra cui i tracciati del sistema Ais (Automatic Identification System) che mostrano gli spostamenti dello yacht fino al momento dell’affondamento. Dall’inizio della tempesta a quando il natante è colato a picco sarebbe trascorso un quarto d’ora.

Nei prossimi giorni saranno conferiti gli incarichi per le autopsie sui corpi delle vittime. I medici dell’istituto legale del Policlinico eseguiranno gli esami sui cadaveri dell’imprenditore britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch e della figlia 18enne Hannah; del presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e della moglie Anne Elizabeth; dello chef Recaldo Thomas; dell’avvocato Chris Morvillo e di sua moglie Nada. Non appena saranno dati gli incarichi per gli esami irripetibili, la Procura invierà gli avvisi di garanzia per consentire agli indagati di nominare i propri consulenti che prenderanno parte alle autopsie.

I magistrati hanno già sentito il comandante del Bayesian, James Cutfield, e gli altri superstiti che si trovano ancora nel resort Domina-Zagarella, a Santa Flavia (Palermo), dove dovrebbero rimanere almeno fino a questo weekend. Come le altre vittime, anche la giovane Hannah, definita dai quotidiani britannici una studentessa modello e in procinto di entrare all’università di Oxford, è stata trovata dai sub all’interno del veliero di 56 metri colato a picco nel giro di pochi minuti. Gli altri passeggeri e i membri dell’equipaggio e dello staff sono riusciti a gettarsi nel mare in tempesta e sono stati salvati dall’equipaggio della barca olandese Sir Robert Baden Powell, che era ormeggiata vicino al veliero britannico.

Quando la salma della ragazza è stata caricata nell’ambulanza, nel molo di Porticello sono scattati gli applausi nei confronti dei sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno operato in condizioni estremamente difficili. “Una tragedia gravissima nell’ambito della quale abbiamo avuto la fortuna di avere la collaborazione di alcuni reparti dei vigili del fuoco che hanno avuto un coraggio eccezionale compiendo operazioni per niente facili. Alla struttura va il nostro ringraziamento e il massimo riconoscimento per il valore dimostrato. Così come alla Guardia Costiera e alle altre forze dell’ordine”, ha dichiarato il procuratore capo di Termini Imerese, Ambrogio Cartosio, in conferenza stampa.

“Non c’è un obbligo per i naufraghi di restare in Sicilia, neppure per il comandante, ma dovremo fargli altre domande e ci aspettiamo che attenda l’esito di questo ulteriore accertamento”, ha aggiunto il procuratore Cartosio, rispondendo a una domanda sul comandante del Bayesian, il neozelandese James Cutfield. “Finora si è dimostrato collaborativo”, ha detto il pm Raffaele Cammarano.