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Covid in Sicilia: scattano controlli più serrati

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Le disposizioni scatteranno a partire da giorno 1 e fino al 31 dicembre.

Nuova ordinanza del Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Il provvedimento, firmato dal governatore, contiene disposizioni ulteriori per i presidi sanitari presso porti ed aeroporti; per il rafforzamento dei controlli all’ingresso dell’isola; disposizioni in materia di laboratori regionali per il sequenziamento delle varianti.

Ma anche per i migranti giunti in Sicilia, che al termine della quarantena saranno sottoposti al tampone molecolare invece di quello antigenico. Infine, è fatto obbligo a ogni cittadino al di sopra dei 12 anni di indossare la mascherina nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Le disposizioni scatteranno a partire da giorno 1 e fino al 31 dicembre.

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci intervenendo su SkyTg24.  “In questa ultima settimana in Sicilia, dove il disincanto e la diffidenza nei confronti del vaccino anti Covid, è stata ed è ancora particolarmente significativa, abbiamo avuto un incremento per la prima dose del 31% . Per la terza dose invece l’incremento è stato dell’81,66%. E’ un dato che ha sorpreso anche me. E’ evidente che i siciliani vogliono davvero fare il Natale in sicurezza, sia dal punto di vista sanitario che economico”, dice.

Il governatore ha sottolineato la possibilità di “intervenire sugli scali internazionali dell’isola aumentando la platea degli Stati stranieri nei confronti dei quali prevedere restrizioni.  Obbligo di tampone in porti e aeroporti siciliani per i passeggeri provenienti da 15 Stati esteri. La nuova ordinanza estende l’obbligo di tampone per i passeggeri che arrivano dalla Repubblica del Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Stato d’Israele, Repubblica Araba di Egitto e Repubblica di Turchia.

Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o nei 14 giorni precedenti alla partenza ha soggiornato o transitato, da Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia, Paesi Bassi. I passeggeri in arrivo da Paesi per i quali non è previsto il tampone obbligatorio potranno comunque richiedere di essere sottoposti al test direttamente presso lo scalo e a titolo gratuito.

I soggetti giunti in Sicilia nei dieci giorni precedenti all’entrata in vigore dell’ordinanza devono contattare il Dipartimento di prevenzione dell’Asp territorialmente competente e il proprio medico di Medicina generale per essere sottoposti a tampone molecolare.

Le autorità competenti al mantenimento dell’ordine pubblico si occuperanno di far rispettare la norma, anche attraverso l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. Monitoraggio dell’attività dei laboratori regionali per aumentare il sequenziamento delle varianti del virus. L’ordinanza punta ad assicurare un’adeguata sorveglianza epidemiologica in tutte le province dell’Isola. Per farlo, il Dipartimento per la pianificazione strategica e il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato della Salute eseguiranno una ricognizione dei laboratori siciliani in grado di sequenziare le varianti del virus e ne coordineranno l’attività, con l’obiettivo di aumentare progressivamente il numero dei tamponi sequenziati in Sicilia.

Ecco la mappa delle restrizioni nel mondo

  • ANGOLA: il Paese ha annunciato che chiudera’ fino al 5 gennaio le frontiere con alcuni Paesi sudafricani, fra cui Botswana, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Zimbabwe e Sudafrica.
  • ARABIA SAUDITA: bloccati i voli da Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Mozambico, Namibia, Zimbabwe e divieto di ingresso agli stranieri che negli ultimi 14 giorbni sono stati in uno di questi Paesi
    AUSTRALIA: stop a tutti i voli da Botswana, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Zimbabwe e Sudafrica
  • BRASILE: stop ai voli provienienti da Botswana, Eswatini, Lesotho, Namibia, Zimbabwe e Sudafrica
  • CANADA: vietato l’ingresso a tutti gli stranieri che si sono recati in Botswana, Eswatini, Lesotho, Mozambinco, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe
  • CILE: restrizioni per i viaggiatori provenienti da 7 Paesi africani
  • CINA: divieto assoluto di ingresso per gli stranieri. Sono autorizzati ad entrare nel Paese soltanto i cittadini cinesi e i titolari di permesso di soggiorno
  • COSTA RICA: richiesto il pass vaccinale per entrare nei ristoranti, bar, negozi, palestre e alberghi
  • CUBA: quarantena per i viaggiatori in provenienza da 8 Paesi africani
  • EMIRATI ARABI UNITI: divieto di ingresso per chi e’ stato in Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Mozambico, Namibia, Zimbabwe
  • FILIPPINE: bloccati fino al 15 dicembre tutti i voli in arrivo da Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Mozambico, Namibia e Zimbabwe
  • FRANCIA: dal 4 dicembre revochera’ il blocco dei voli in ingresso da dieci Paesi dell’Africa meridionale che era stato imposto in seguito al rilevamento della variante Omicron. Sara’ pero’ attuata una supervisione “drastica” che consentira’ di viaggiare solo a francesi, cittadini dell’Ue, diplomatici e marittimi. Questi viaggiatori saranno inoltre sottoposti al test per il Covid al loro arrivo in Francia, seguito da un isolamento di sette giorni in caso di esito negativo e di dieci giorni in caso di esito positivo. Inoltre, tutti i viaggiatori provenienti da un Paese extraeuropeo, anche vaccinati, dovranno presentare un test negativo svolto nelle ultime 48 ore
  • GERMANIA: sono stati sospesi tutti i voli da Botswana, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambinco, Namibia, Zambia e Zimbabwe
  • GIAPPONE: sospese per un mese le prenotazioni dei voli in arrivo a partire dal primo dicembre. Le prenotazioni gia’ effettuate non sono colpite dal blocco
  • HONG KONG: divieto di ingresso, ad eccezione dei titolari di permesso di soggiorno, per chi arriva da Sudafrica, Botswana, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Zimbabwe, Angola, Etiopia, Nigeria e Zambia, ma anche da Australia, Austria, Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Israele e Italia, Giappone, Portogallo e Svezia.
  • ISRAELE: divieto di ingresso per gli stranieri per 14 giorni e i cittadini israeliani che sono di rientro nel Paese devono osservare una quarantena, anche se completamente vaccinati.
  • ITALIA: vietato l’ingresso a chi negli ultimi 14 giorni e’ stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e Eswatin
  • KUWAIT: stop ai voli diretti da Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Zambia e Zimbabwe
  • LIBANO: le autorita’ dovrebbero annunciare l’introduzione del coprifuoco dalle 19 alle 7, secondo quanto riporta il sito libanese.
  • MALDIVE: ingresso vietato a chi negli ultimi 14 giorni e’ stato in Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Mozambico, Namibia e Zimbabwe
  • MALTA: vietati tutti i voli da a per Botswana, Sudafrica, Eswatini, Namibia e Zimbabwe
  • MAROCCO: sospesi tutti i voli in arrivo per due settimane
  • NUOVA ZELANDA: possono entrare solo i cittadini del Paese. Inoltre, entra in vigore la vaccinazione obbligatoria per i sanitari
  • PAESI BASSI: sospesi tutti i voli che non portano connazionali da Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Mozambico, Namibia e Zimbabwe. Il governo ha anche anticipato la chiusura alle 17 dei luoghi culturali, dei cinema e dei negozi non essenziali. I supermercati, le farmacie e i vendotori all’ingrosso devono rimanere chiusi dalle 20 alle 5 di mattina. Le palestre devono chiudere alle 17.
  • PAKISTAN: frontiere chiuse con Botswana, Hong Kong, Lesotho, Mozambico, Namibia e Sudafrica
  • PERU’: pass vaccinale obbligatorio per entrare nei ristoranti, nei centri commerciali, nelle palestre e nei luoghi culturali.
  • PORTOGALLO: e’ richiesto un tampone negativo a tutti i viaggiatori dai 12 anni in su in arrivo negli aeroporti, a prescindere dal fatto che siano a vaccinati o meno. Il governo ha anche reintrodotto l’obbligo della mascherina negli spazi chiusi e per entrare negli hotel, nei ristoranti, nelle palestre e nella maggior parte dei luoghi pubblici e’ richiesta la prova dell’avvenuta vaccinazione o guarigione o un test negativo
  • POLONIA: blocco a tutti i voli da 7 Paesi africani
  • REGNO UNITO: Il Paese ha aggiunto Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Namibia e Zimbabwe alla ‘lista rossa’. Inoltre, tutti i viaggiatori che entrano nel Regno Unito devono sottoporsi a un tampone molecolare entro 48 ore dal loro arrivo ed autoisolarsi fino a quando non hanno ricevuto un risultato negativo. E’ stato reintrodotto l’obbligo di mascherina sui trasporti pubblici e nei negozi (non e’ invece obbligatoria nei ristoranti)
  • RUSSIA: divieto di ingresso agli stranieri che sono stati in Botswana, Sudafrica, Eswatini, Lesotho, Mozambico, Namibia, Tanzania, Sudafrica e Zimbabwe .
  • STATI UNITI: L’amministrazione Biden sta per mettere in campo regole sanitarie piu’ severe per l’ingresso. I nuovi requisiti, secondo anticipazioni giornalistiche, si applicheranno anche ai cittadini americani e prevederanno la presentazione di un test negativo effettuato il giorno prima della partenza, indipendentemente dalla vaccinazione e dal Paese di provenienza. La proposta piu’ controversa in corso di discussione riguarda l’obbligo di sette giorni di quarantena esteso a tutti coloro che arrivano nel Paese, inclusi i cittadini americani, anche qualora il test presentato sia negativo. Si sta inoltre valutando di sottoporre a un secondo test i viaggiatori entro tre o cinque giorni dall’arrivo negli Stati Uniti. Chi non rispetta le regole potrebbe essere sottoposto a multe e sanzioni, spiegano le fonti. Le misure anticipate dal Washington Post sono contenute nella bozza di un’ordinanza dei Centers for Disease Control and Prevention che sta venendo esaminata dal dipartimento della Salute e dalla Casa Bianca.
  • SPAGNA: i viaggiatori provenienti da Botswana, Sudafrica, Mozambico, Eswatini, Lesotho, Namibia e Zimbabwe dovranno sottoporsi a quarantena per 10 giorni e potranno uscire dall’isolamento con un test negativo eseguito al settimo giorno. Le nuove misure saranno in vigore per 14 giorni. Il Paese richiede inoltre la prova di aver ricevuto due dosi di vaccino a tutti i viaggiatori in arrivo che hanno dai 12 anni in su. In Andalusia e’ stato deciso di mantenere l’allerta di livello 0 per il Covid in tutti i distretti sanitari, in modo che l’intera comunita’ possa continuare senza restrizioni di orari o di capacita’ nonostante siani stati superati i 100 casi di incidenza cumulativa.
  • SVEZIA: entra in vigore il pass vaccinale per gli eventi negli spazi al chiuso con oltre 100 persone
  • TURCHIA: stop ai voli da Botswana, Mozambico, Namibia, Sudafrica e Zimbabwe
  • ZIMBABWE: coprifuoco e quarantena per tutti i viaggiatori.

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