“Oggi riuniamo in Sicilia il nostro cts perché vogliamo rivedere la distribuzione del personale, incentivare il drive in e destinare maggiore attenzione a chi è a casa”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso di ‘Omnibus’, trasmissione in onda su La7. “Bisogna essere attenti a garantire la quarantena essenziale soltanto per chi ne ha effettiva necessità, 10 giorni sono tanti”.
“Non siamo ancora zona gialla in Sicilia, e questo è merito della comunità, temiamo di esserlo tra qualche giorno”. “Ogni nostra attenzione – ha detto Nello Musumeci – è destinata non solo alla tutela della salute, specie dei più fragili e dei ragazzi – dice Musumeci – ma anche ad evitare di bloccare il settore economico che da noi sarebbe una catastrofe. Oggi adotteremo le misure neccessarie”.
Intanto ieri, si sono registrate lunghe code ai drive-in, davanti alle farmacie e ai laboratrori d’analisi, con attese di ore per farsi un tampone, mentre l’assessore regionale siciliano alla Salute, Ruggero Razza, annuncia che saranno raddoppiati i presidi nei quali eseguire i test. Un incremento delle prestazioni da concordare con l’Ordine dei biologi, per sganciare i medici dall’incombenza e destinarli alle visite e ai vaccini a domicilio.
In Sicilia, sono 2.087 i nuovi casi di Covid, a fronte di 18.154 tamponi processati. Il giorno precedente erano 1.727. Il tasso di positività sale all’11,5% (ieri era al’11%). L’isola è all’ottavo posto per contagi. Venti le vittime, che portano il totale dei decessi a 7.447. Sul fronte ospedaliero sono 738 ricoverati, con 28 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 81, quattro in più sul giorno precedente.