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Una delegazione dell’University of Žilina in visita all’ateneo di Catania

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«Rafforzare ulteriormente la collaborazione di oltre 30 anni tra le due università nel campo della formazione e della ricerca e della mobilità dei docenti e degli studenti». È il messaggio che la prof.ssa Vania Patanè, prorettrice dell’ateneo catanese, ha rivolto alla delegazione dell’University of Žilina della Repubblica Slovacca in visita istituzionale ieri al Palazzo centrale.

Per l’University of Žilina sono intervenuti i docenti Jozef Ristvej, vice rector for International Relations and Marketing, Pavol Spanik, Dean of the Faculty of Electrical Engineering and Information Technology, e Peter Hockicko, vice-dean for Science and Research of the Faculty of Electrical Engineering and Information Technology.

I due atenei, già da diversi anni, hanno instaurato una collaborazione nel campo della formazione e della ricerca, in particolar modo con l’istituzione del doppio titolo tra le lauree magistrali in Electrical Engineering dei due atenei.

Nel giugno scorso, proprio nell’ambito del percorso di studi ‘Double Degree in Electrical Engineering’, è stato conferito il doppio titolo ai primi tre studenti catanesi Rosalia Biondi, Chiara Lauria e Federico Fazio.

«Ringrazio i colleghi dell’University of Žilina per la visita, segno di rispetto reciproco a conferma dei rapporti di collaborazione instaurati tra i due atenei da oltre 30 anni – ha precisato la prof.ssa Vania Patanè alla presenza dei docenti Francesca Longo, delegata al coordinamento dell’Internazionalizzazione, e Mario Cacciato, coordinator of the Master Degree Course in Electrical Engineering -. Una collaborazione che ha già prodotto tantissimi frutti e mi auguro che in futuro possa essere ulteriormente ampliata e potenziata. L’Università di Catania in questi ultimi anni sta rafforzando ulteriormente i rapporti internazionali con gli atenei europei, del bacino del Mediterraneo e anche dei Paesi orientali grazie anche ai progetti di mobilità e di ricerca promossi dall’Unione europea».

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