Grandi incontri in Piazza X Aprile, si susseguono a ruota e sollevano nettamente il livello del festival.
Il pool antimafia de maxi processo ricorda Falcone, Houllebeq regala un’ora di genialate, Petros Markaris ci parla di Atene, il suo commissario e il dizionario e corregge la traduttrice. Cinque magistrati sono seduti in cerchio per ricordare con i loro aneddoti la figura di Falcone. Comincia Ayala. Alla fine del maxi processo aveva ottenuto diversi ergastoli, tra cui quelli di Riina e Provenzano, mai visti di presenza. Falcone gli dirà subito dopo: – Ok Ayala, tu sei The Voice. Ma ricordati che la canzone l’abbiamo scritta noi altri.
Giacchino Natoli ricorda invece Bari e il processo a Spatola che anticipa Pizza Connection. Per la prima volta Falcone segue il denaro e arriva negli USA. Poi per molti anni la parola mafia scompare adle aule giudiziarie e dagli atti. Riappare grazie a Falcone.
Tocca a Caselli, che racconta la storia delle anomalie nel percorso diFalcone. L’anomalia del giudice istruttore che era una monade. L’art 17 permetterà a Caponnetto di creare un pool. Crea cos il maxi processo e comincia l’anomalia principale, perchè col pool si può sconfiggere la mafia.
L’altra grossa anomalia è il CSM che nel 1990 bastona Falcone e Borsellino.Viene nominato Antonino Meli a capo della Procura di Palermo, solo perchè è più grande di Falcone, pur non avendo alcuna esperienza sulla mafia.
Allora Falcone, arrabbiato, va a Roma. Crea la DIA. Distrugge l’anomalia del giudice Carnevale della prima sezione della Cassazione e scopre perchè le sentenze di mafia erano tutte ammazzate da lui tramite un’indagine puntuale… Introduce una nuova regola : bisogna ruotare i giudici che decidono sulle sentenze di mafia. E le sentenze così vengono salvaguardate, compreso il maxi processo. La mafia non perdona, reagisce con le stragi. Caselli rielegge i nomi della scorta. Ricorda la creazione del 41 bis come ulteriore causa delle bombe. Infine dice: “Se ti occupi dei colletti bianchi e non della malacarne mafiosa, tutto diventa anomalo. Andreotti, fino al 1990 è stato condannato per associazioni a delinquere, certa, sicura. Eppure alla fine viene assolto per prescrizione dei termini creando la più grande anomalia.
Antonio Balsamo interviene dicendo che Falcone anticipa il metodo internazionale di indagine alla criminalità organizzata. Subito dopo si passa a Houllebecque, in serata ispiratissima. Nel suo ultimo romanzo, Annietamento, pubblicato dalla Nave di Teseo, decide di narrare una
storia familiare, non la vita di singoli individui isolati come monadi a sé stanti, dice l’intervistatrice, che poi che tecniche di scrittura usi, e conosce già la trama, prima di scrivere il libro. No, non so mai nulla, risponde, mi ha ispirato però il ministero dell’economia e finanza, il palazzo è molto importante, c’è pure un appartamento interno, è una specie di fortezza totalitaria.
Io faccio parlare Nietche ai personaggi, il suo nichilismo gli appartiene sempre, poi aggiungo qualcosa di contemporaneo, spesso penso a Balzac, ma no Roussseaau non c’è, mai stato, mai preso in considerazione.
-La trama inizia politicamente poi emerge quella sentimentale, dice l’intervistatrice. Perchè? Ha avuto dei ripensamenti?.
Houllebecq: – Mi pare strano dovermi giustificare. In un romanzo ci sono più trame, alcune vincono altre perdono. Se conoscessi la fine, per me non avrebbe senso scrivere. Lo scrittore é il primo lettore di sé stesso, e pure i lettori pretendono di essere sorpresi, quando hanno serie perplessità su cosa stanno leggendo.
– Ci sono ironia e personaggi detestabili, come Indie, giornalista cattiva, insensibile, prosegue l’intervistatrice. Perché questa ironia, per irridere.Cosa la muove? Inoltre lei
dice di odiare la proiezione nel futuro perché elimina presente e passato.
Dove vorrebbe vivere?
Houllebecq ridacchia: – Mi sento scrittore del ventunesimo secolo secolo, il ventesimo è già marcio, è successo di tutto e non voglio essere legato a quel secolo. La fantascienza invece è fantastica, una forma letteraria che prevede tutto. La realtà aumentata era stata già prevista negli anni ’50, prevede tutto, è una forma altissima di intelligenza umana, ecco io vorrei essere definito anche fantascientifico. Pure i gialli e polizieschi hanno però molta forza, schemi rigidi, tradizione millenaria se pensiamo alla tragedia. Ma la fantascienza è libera, creatività pura, il giallo ha schemi molto rigidi.
Infine in piazza arriva Petros Markaris, parla di Atene e del suo commissario che usa il dizionario per risolvere i cas. Infine rimprovera la traduttrice perchè ha definito Brecht un giornalista, mentre lui aveva detto semplicemente writer.
Infine per oggi si segnala Paul Auster in Piazza IX Aprile per le 18 e la serata di premiazione al Teatro Greco, ormai però sold out.