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Musumeci, “presto toglierò il disturbo”

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Arico', "per noi Musumeci resta la candidatura vincente".

La Regione Siciliana ha fatto molti interventi anche nel settore della cultura e per quelli che non sono finiti “ci sarà il mio successore” perché “io toglierò il disturbo“. E’ un passaggio del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel suo intervento per l’inaugurazione di una mostra su Sant’Agata all’università di Catania che cambia all’improvviso gli scenari politici per le prossime elezioni in Sicilia per il governo dell’isola. Musumeci non ha voluto parlare della sua dichiarazione con i giornalisti presenti, sorpresi dal suo apparente cambio di linea.

“Noto che si tratta di una dichiarazione al futuro e non al presente. Non ho parlato ancora con lui, ne’ con Giorgia Meloni e i dirigenti del centrodestra. Ma per me non e’ una novita’ quanto Nello Musumeci dice: la mia prima impressione e’ che le sue dichiarazioni siano volte a ribadire che lui vuole l’unita’ di tutto il centrodestra, il sostegno pieno di tutta la coalizione”, ha detto il vice presidente del Senato, Ignazio La Russa, mentre un fedelissimo come Domenico Arico’, capogruppo di “Diventera’ Bellissima” all’Ars, e’ sembrato spiazzato da dichiarazioni apprese solo dal cronista che lo chiama al telefono: “Per noi Musumeci resta la candidatura vincente”.

Era stato, come ormai accade da tempo, Gianfranco Micciche’ ad aprire il fuoco: “Vogliamo vincere in Sicilia, si’ o no? Se l’obiettivo e’ quello, ricandidando Musumeci il rischio di perdere e’ invece altissimo”, aveva detto al ‘Corriere’ il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, in una intervista pubblicata dal quotidiano nello stesso giorno in cui riaffiora politicamente il fratello del coordinatore di Forza Italia, Gaetano, che sembra parlare da candidato: “Compito di chi amministra la Sicilia sia favorire insediamenti produttivi virtuosi nell’Isola”, ha detto nel corso di un convegno a Palermo il presidente del consiglio di amministrazione di Banca Imi del gruppo Intesa Sanpaolo, di cui gia’ a gennaio si parlava come candidato governatore della Sicilia per il centrodestra.

I due fratelli sei mesi fa avevano spento bruscamente voci e riflettori su questo scenario, del quale, pero’, si continua a parlare in queste ore. Il ‘governatore’, intanto, promette di svelare il senso delle sue dichiarazioni, rimandando i giornalisti a una prossima conferenza stampa. Prendono altra luce, in attesa che l’enigma si sveli, le frasi pronunciate da Musumeci presentando oggi la mostra su S. Agata, la santa patrona di Catania: “Fu simbolo di fede e coerenza, fino all’estremo sacrificio”.

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