Ingegneri Catania, sinergia Ordine-Dicar per ciclo formativo

“Un punto di svolta” grazie a un “progetto pilota”, che vedrà la calendarizzazione di una serie di incontri di formazione, destinati agli studenti del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania, organizzata da Ordine e Fondazione degli Ingegneri di Catania e dal DICAR  insieme al Centro di Orientamento e Formazione dell’Ateneo, presentata agli studenti nell’Aula Magna dell’edificio della didattica alla Città Universitaria.

«Un’iniziativa dalla valenza unica – ha commentato la vicedirettrice del DICAR Annalisa Greco – perché non solo conferma la “simbiosi” tra il Dipartimento e l’Ordine professionale, che sono stati promotori di numerose iniziative comuni – come in occasione dell’evento organizzato per i 50 anni dalla nascita dell’intero corso di studi di Ingegneria – ma permette altresì di concretizzare una significativa modifica del manifesto degli studi del CdS L7. La modifica apportata consente infatti di riconoscere crediti formativi universitari ad attività utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, come il ciclo di incontri presentato questa mattina. Il compito dell’Università – ha proseguito – è quello di fornire ai ragazzi le conoscenze base e caratterizzanti, da ampliare e approfondire attraverso il confronto con l’esperienza e la pratica tecnica dei professionisti che operano da anni sul territorio. Inoltre le indicazioni degli esperti del COF potranno essere utili agli studenti per poter scegliere il proprio percorso e arrivare con consapevolezza all’appuntamento con il mondo del lavoro».

«Un progetto pilota – ha spiegato il presidente dell’Ordine Mauro Scaccianoce – con l’ambizioso obiettivo di esportare questo modello oltre i confini catanesi e siciliani. In questo modo – ha aggiunto – cerchiamo di creare nuove opportunità in un mondo professionale sempre più esigente, in evoluzione e competitivo. La formazione all’interno dell’Università darà modo agli studenti di accorciare e semplificare i tempi di inserimento nel mercato lavorativo, oltre a rappresentare un ottimo punto di partenza in vista delle lauree abilitanti, precorrendo i tempi e promuovendo le eccellenze del territorio». Inoltre, il presidente della categoria ha focalizzato l’attenzione su altri due importanti intrecci tra mondo universitario e ordinistico: «Il premio per le tesi di laurea, sette in totale: 6 per gli elaborati della magistrale, 1 per quelli della triennale. A questi, si affianca l’iniziativa “Agorà del lavoro”, finalizzata a incrociare offerte e domande di lavoro, in un periodo pieno di nuove opportunità per la categoria». Importante anche il ruolo della Fondazione, «da sempre cuore pulsante per la formazione – ha affermato il presidente Filippo Di Mauro – saranno tanti i professionisti che si alterneranno durante le ore di lezione, in un momento cruciale per gli ingegneri del futuro, che si approcceranno all’ambito lavorativo in modo propositivo, trovandosi pronti alla grande richiesta del settore edilizio, grazie alla spinta dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, alle attività legate ai bonus edilizi e alle nuove prospettive offerte dall’industria 4.0».

La parte tecnica è stata illustrata dal segretario dell’Ordine Alfio Torrisi, che ha sottolineato come «compito di Ordine e Fondazione è offrire servizi per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro, gratificante e difficile allo stesso tempo. Il nostro supporto e accompagnamento agli universitari prevede ben sette incontri, che avranno luogo a partire dal prossimo 22 marzo e che consentiranno ai giovani di conoscere gli aspetti tecnici e pratici dell’attività lavorativa».

Ulteriore supporto all’avvio della professione sarà dato anche dagli incontri con i professionisti del Centro Orientamento e Formazione dell’Università degli Studi di Catania, per il quale era presente la career counseling Carmela Ferlito che ha illustrato le attività del centro. A moderare l’incontro, il presidente del corso di studi in Ingegneria Civile Ambientale e Gestionale del DICAR Ignazio Blanco.

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Redazione