La quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato in via definitiva la condanna a 1 anno e 10 mesi, con l’aggravante del metodo mafioso, per Giovan Battista Ventura, ritenuto reggente dell’omonimo clan di Vittoria, nel Ragusano, accusato di minacce di morte e tentata violenza privata ai danni del giornalista Paolo Borrometi, vicedirettore dell’Agi. I giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso dell’imputato presentato contro la sentenza con cui la Corte d’appello di Catania, nel giugno 2020, aveva condannato Ventura riconoscendo la sussistenza dell’aggravante mafiosa.
Maltrattamenti, lesioni personali e violenza sessuale di gruppo, queste le accuse dove su disposizione della…
Nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire ogni forma di illegalità diffusa, soprattutto in queste giornate…
La Democrazia cristiana di Totò Cuffaro ci sarà alle elezioni europee ma senza il suo simbolo. Ci…
Nell’ambito delle attività volte a prevenire e contrastare la criminalità diffusa e ogni forma di…
Senz’altro pensavano di averla fatta franca, i due catanesi identificati e poi denunciati, per “furto…
A cinque anni dalla chiusura dell'isola ecologica di Zafferana Etnea, l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco…