Medico di base a pagamento: da oggi ticket anche per un mal di gola | Ecco l’importo

Pagamento del ticket

Pagamento del ticket (Fonte: Canva) - Cataniaoggi.it

Facciamo chiarezza in merito al pagamento del ticket, in quanto va pagato per tutto perfino per un mal di gola. L’importo è questo e non si può evitare in quanto si è obbligati.

La sanità pubblica in Italia sta diventando un argomento molto spinoso in quanto ci sono stati tagli e modifiche considerevoli e sicuramente per chi non può permettersi un’assicurazione privata, come leggiamo spesso nei vari fatti del giorno, sta diventando difficoltoso prenotare una visita in tempi brevi.

A prescindere da tutto il discorso vergognoso delle aggressioni verso i sanitari, in quanto ricordiamoci che nel periodo del Covid (e non solo) sono sempre stati in prima linea per aiutarci, ma purtroppo queste cose si dimenticano facilmente, oggi ci concentriamo sul livello economico dell’argomento. A ogni modo, a differenza di altri Stati dove potersi curare è un lusso, nel vero senso della parola, in Italia ancora, chiunque può sottoporsi a cure mediche, a prescindere dal conto in banca.

Spezzando una lancia a favore del nostro sistema sanitario nazionale, di agevolazioni ce ne sono parecchie e soprattutto quando ci rechiamo in pronto soccorso nessuno ci manda via se non abbiamo un’assicurazione cospicua (almeno per adesso). Detto ciò, oggi è bene fare una considerazione in merito al pagamento del ticket, in quanto ci sono delle regole che non tutti conoscono.

L’introduzione del pagamento del ticket

L’introduzione del pagamento del ticket è stato inserito negli anni 80 e rappresenta il modo in cui i cittadini contribuiscono al pagamento delle prestazioni sanitarie di cui usufruiscono. Il discorso è molto più ampio in quanto ci sono prestazioni per cui è possibile ottenere l’esenzione, altre che in base al reddito o alla patologia sono escluse dal pagamento e poi c’è tutto il discorso in merito al ticket, dal pronto soccorso ai farmaci.

In merito al pronto soccorso, come sapete, qualora il vostro problema fosse inserito dal codice verde a quello rosso sarete esenti, qualora invece foste inseriti nel bianco, considerati quindi non urgenti da doversi rivolgere all’ospedale, pagherete una cifra che vi verrà detta in sede. Per la questione dei farmaci, dal 2000 è stata introdotta una nuova direttiva per il quale l’assistito o non paga il ticket o deve pagarlo interamente, dipende sempre dal farmaco, dalla situazione, dalla patologia, dalla scelta del farmaco “generico” o “originale” e così via. Per le varie prestazioni specialistiche invece vi verrà indicato il costo da sostenere al momento della prenotazione, il quale sarà sempre più basso rispetto a una prestazione a regime privato.

Quando non si paga il ticket
Quando non si paga il ticket (Fonte: Canva) – Cataniaoggi.it

La differenza in base all’età

Oltre al discorso trattato nel paragrafo precedente, non tutti sanno che ci sono delle indicazioni in merito alla possibilità di ottenere l’esenzione del pagamento del ticket in base all’età. Infatti, per tutti coloro che hanno compiuto 65 anni e dispongono di un reddito inferiore ai 36.151,98 euro, non dovranno pagare più nulla. Per chi percepisce l’assegno sociale poi, l’esenzione è attiva sempre a prescindere dall’età e dal reddito complessivo annuale.

Infine a non dover pagare il ticket ci sono anche coloro che percepiscono una pensione integrata al minimo con più di 60 anni di età e un reddito inferiore o pari a 8.263,31 euro con l’aggiunta di 11.362,05 euro in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Naturalmente la richiesta di esenzione va rinnovata all’Asl di appartenenza ogni anno. Per tutti gli altri invece il pagamento del ticket, dov’è richiesto è obbligatorio, pena l’inoltro di una sanzione maggiorata dalla mora prevista.