“Prosegue il confronto con l’assessore Razza su un tema importante come quello della programmazione e della spesa dei fondi per la Sicilia della Missione 6 ‘Sanità’ del Pnrr. A breve, come abbiamo annunciato, riuniremo i nostri organismi per definire la piattaforma di proposte da presentare al prossimo incontro”. A dirlo Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, e Sebastiano Cappuccio, generale della Cisl Sicilia, al termine dell’incontro in videoconferenza con l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
“Riteniamo fondamentale, intanto, che il confronto che si sta svolgendo in Conferenza Stato-Regioni sulle nuove figure delle dotazioni organiche, necessarie per implementare la medicina del territorio, fino a quella di prossimità, produca una indispensabile norma che preveda l’incremento dei tetti sul personale – aggiungono -. Un obiettivo che, abbiamo ribadito anche oggi in videoconferenza, è necessario per intercettare i pazienti prima del ricovero e garantire il diritto alla cura a tutti i cittadini, indipendentemente dalla patologia o dalla diagnosi, pur senza sovraccaricare gli ospedali, soprattutto in questi tempi di emergenza sanitaria”.
Il tema delle dotazioni organiche nelle nuove strutture che sorgeranno in base alla missione 6 del Pnrr – Ospedali di comunità, Case di comunità e Centrali operative territoriali – è stato sollevato dai rappresentanti della Cgil e della Funzione pubblica Cgil Sicilia nel corso dell’incontro di oggi con la l’assessore alla Salute Ruggero Razza. “Le nuove strutture – dichiarano Francesco Lucchesi, segretario regionale Cgil e Gaetano Agliozzo, segretario generale della Fp Cgil Sicilia – attualmente sono scatole vuote. C’è dunque la necessità di ridefinire gli organici con nuove assunzioni affinché possano funzionare”. (ITALPRESS) –
I rappresentanti della Cgil sono tornati a sollecitare anche le stabilizzazioni del personale precario. E chiesto che i criteri di individuazione e allocazione delle nuove strutture siano trasparenti e che siano condivise dai territori. Un nuovo incontro è previsto entro la fine della prossima settimana. “Dal canto nostro – affermano Lucchesi e Agliozzo – lavoreremo di concerto con le nostre strutture territoriali, che invitiamo a chiedere incontri con le Aziende sanitarie provinciali, per la definizione delle proposte che devono essere presentate all’assessorato, cui chiediamo il confronto permanente, entro il 28 febbraio”.
“Abbiamo avuto, finalmente, il primo confronto con l’assessore al ramo Razza sul piano per la realizzazione di 176 mini ospedali in Sicilia, già annunciato nei giorni scorsi, grazie agli 800 milioni del Pnrr. Un piano di cui ancora nulla sapevamo. Siamo contenti del fatto che oggi si sia parlato di medicina territoriale. Occorre però un confronto vero con le parti sociali in merito ai territori coinvolti, per meglio comprendere il percorso che porta all’individuazione di nuove realtà sanitarie e i relativi fondi necessari per attuare questo processo”, dichiarano i segretari Luisella Lionti ed Enzo Tango della Uil e Uil Fpl Sicilia, che aggiungono: “Chiediamo che all’interno di questo piano vengano considerate e tutelate le figure del personale precario nelle sue varie tipologie, valorizzando così le esperienze professionali e il senso di abnegazione dimostrato dai lavoratori nella fase pandemica”.