Porticello: prosegue la ricerca dei dispersi dello Yacht Bayesian

Briefing mattutino a Porticello, dove vigili del fuoco, capitaneria di porto e diversi tecnici e ingegneri si sono riuniti per fare il punto della situazione e coordinare le operazioni di ricerca dei sei dispersi, che si teme possano essere rimasti intrappolati nelle cabine dello yacht Bayesian. La nave di 56 metri è tragicamente affondata due giorni fa mentre era in rada davanti alla costa di Santa Flavia.

I sommozzatori hanno lavorato incessantemente e, fino ad ora, sono riusciti a recuperare solo il corpo del cuoco dell’imbarcazione. Altre 15 persone, tra passeggeri e componenti dell’equipaggio, sono state tratte in salvo subito dopo il naufragio e si trovano attualmente al sicuro in un hotel di Santa Flavia.

Le operazioni di ricerca si sono intensificate: ieri i sub sono entrati nello scafo e hanno ispezionato gli spazi comuni, mentre oggi è previsto un tentativo di raggiungere le cabine. La speranza è di trovare segni dei dispersi, tra cui figura il magnate britannico Mike Lynch.

Nella zona del naufragio, le ricerche proseguono senza sosta, con l’ausilio di motovedette ed elicotteri. La comunità di Porticello e l’intera nazione seguono con apprensione lo svolgersi degli eventi, sperando in notizie positive.

Il Bayesian, battente bandiera britannica, è stato inghiottito dal mare in pochi secondi a causa di una violenta tempesta². La tragedia ha colpito all’alba, e il video drammatico ripreso dalle telecamere di sorveglianza di una villa ha immortalato l’ultimo momento del Bayesian prima di scomparire sotto le onde.

Non si sono fermati un attimo

Una immersione dopo l’altra, con l’obiettivo di continuare a oltranza fino al recuperare tutti e sei i dispersi. Alla fine, gli speleo-sub dei vigili del fuoco sono riusciti a trovare un varco nello yacht affondato a mezzo miglio da Porticello, adagiatosi a circa 50 metri di profondità, piegato di 90 gradi, inclinato sul lato di dritta, sul fianco destro, ma integro, con l’albero in alluminio di 75 metri ancora agganciato all’imbarcazione. I sommozzatori sono entrati da una spessa vetrata che hanno divelto, situata su alcuni locali comuni, nella zona opposta alle cabine. Hanno dovuto farsi spazio tra acqua e cumuli di arredi: è un inizio importante che consentirà di proseguire le verifiche e le ricerche.

Il Bayesian inghiottito dal mare in 60 secondi

Un filmato, registrato dalle telecamere di videosorveglianza di una villa, immortala il Bayesian, battente bandiera britannica, nella fase più drammatica: è illuminato e si vedono le luci, poi sparisce in sessanta secondi, inghiottito dal mare. E’ stato acquisito anche questo dalla procura di Termini Imerese. Per cercare di comprendere la situazione, gli inquirenti guidati dal procuratore Ambrogio Cartosio hanno deciso di sentire personalmente i superstiti. Un adempimento necessario per consentire a chi deve rientrare nel Paese di origine di lasciare la Sicilia e l’Italia.

La procura decide di sentire i sopravvissuti

Ma l’indagine è all’inizio e i tempi non sono prevedibili, anche in proiezione futura, con il recupero delle salme dei dispersi e l’esecuzione – quasi certa – delle autopsie. In questo caso, trattandosi di atti irripetibili, il modo di muoversi della procura termitana consentirà di comprendere se chi indaga stia puntando sull’eccezionalità di un evento atmosferico avverso e del tutto imprevedibile oppure sull’errore umano, che potrebbe consistere anche nel non aver previsto o non avere saputo fronteggiare una situazione che, per quanto sicuramente complicata, non ha procurato alcun danno al veliero che era ormeggiato a poca distanza dal Bayesian, il Sir Robert Baden Powell, da cui anzi sono partiti i primissimi soccorsi per i naufraghi. Nell’indagine stanno confluendo una serie di video, acquisiti e girati dalle telecamere di sorveglianza di ville, hotel, case private, negozi che avevano gli obiettivi puntati sulla rada di Porticello nelle primissime ore del mattino di ieri. Tutte le testimonianze parlano di un affondamento avvenuto in pochi minuti: e lo confermerebbe il video – che sarebbe alquanto nitido – di una villa che sorge sulla rada di Porticello, la frazione marinara del Comune di Santa Flavia (Palermo) in cui è avvenuto il disastro marittimo.

Festa per l’assoluzione

Il bilancio al momento è di un morto accertato: lo chef canadese-antiguano Recaldo Thomas; tra i sei dispersi il presidente della Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, e sua moglie, Judy; l’avvocato Chris Morvillo, dello studio legale Clifford Chance, insieme alla moglie Neda Morvillo, designer di gioielli americana. Erano ospiti dell’uomo d’affari britannico Mike Lynch, il “Bill Gates britannico”, scomparso anche lui insieme alla figlia diciottenne Hannah Lynch; un viaggio voluto dal magnate dell’informatica per festeggiare l’assoluzione nel processo per frode statunitense sulla vendita di Autonomy a Hewlett-Packard.

Il quartier generale

Luogo centrale degli investigatori e dei soccorritori è il resort Domina Zagarella di Santa Flavia che guarda proprio al mare di Porticello. Qui sono ospitati i 15 sopravvissuti tra cui Angela Bacares, cui è riferibile la società proprietaria del veliero, moglie di Mike Lynch. “Non si muove più in carrozzella, ma si vede che comprensibilmente sta male ed è sotto choc e molto provata”, affermano alcuni turisti presenti nella struttura. C’è molta solidarietà.