“La norma del governo nazionale sulla stabilizzazione dei precari covid ora ha una veste definitiva. Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono cosi autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante la pandemia. Gli scettici dovranno ricredersi. Mi spiace per i convincimenti dell’Assessore Razza ma ciò di cui parlava con scetticismo è diventato realtà contro ogni sua previsione e quasi speranza. Cassandra ha sbagliato direi come quasi sempre”. Così il deputato regionale della Lega e Vicepresidente Commissione sanità all’Ars, Carmelo Pullara.
“L’Assessore Razza – aggiunge Pullara – ancora una volta viene smentito dai fatti. Abbiamo sentito e letto tutti le sue affermazioni che suonavano quasi come una sentenza della cassazione per tutti coloro i quali stavano aspettando l’approvazione della legge di stabilità nazionale. Parole che spegnevano ogni speranza. Era categorico l’Assessore Razza che frenava sulla stabilizzazione dei precari dell’emergenza e sosteneva: ‘Chi sta raccontando agli operatori che stanno lavorando in corsia per il Covid 19 che saranno stabilizzati sta dicendo una balla’. Dichiarazioni che mi hanno subito sorpreso e sconvolto”.
“Ricordo ancora una volta all’Assessore Razza – sottolinea Pullara – che la previsione di stabilizzazione per i precari Covid – come ho avuto modo di sottolineare in un mio precedente intervento non era una promessa perchè era prevista dall’articolo 92 del disegno di legge sul bilancio di previsione della Stato per l’anno finanziario 2022 presentato al parlamento nazionale e in questi giorni approvato. Quindi smentite le sue false speranze suggerisco all’Assessore Razza che più che distruggere progettualità si occupi di costruire o ricostruire la sanità siciliana partendo dalle liste d’attesa inaccettabile, dai concorsi banditi un paio di anni fa per infermieri ed altre professioni e ad oggi non espletati, della rete ospedaliera rimasta sulla carta. Ma soprattutto non alimentiamo conflittualità tra i diversi operatori in sanità”.
“Certo – conclude Pullara – godere del fatto che gli amministrativi e i tecnici siano rimasti fuori mi pare un esercizio di basso profilo, su questo la politica nazionale ritornerà. Resta il fatto che migliaia di medici e di personale sanitario verranno stabilizzati con buona pace per le infauste previsioni dell’Assessore Razza. Di infausto rimane solo veramente dove è riuscito a portare la sanità siciliana, il poco che si è fatto con riguardo all’emergenza covid lo si deve alla centralizzazione nazionale delle decisioni e del monitoraggio dello stato di avanzamento. Esorto invece l’Assessore Razza a dare indicazioni ai direttori generali di prorogare i contratti covid ben oltre il 31 marzo perché è ormai chiaro ai più che al di là delle dichiarazioni di emergenze fatte dal Consiglio dei Ministri l’emergenza pandemica, e più in generale l’emergenza in sanità, non cesserà in tre mesi. Appare più un atteggiamento per tenere gli operatori legati, ma legati a cosa?! Vigilerò affinchè le previsioni della norma vengano subito applicate e non vengano vendute come una cortesia ma che abbiano la giusta connotazione di diritto come nella realtà è”.