Presentato nel Castello di Lauria il libro “I tesori dell’Alcantara”scritto da Michele La Rosa, giornalista pubblicista, collaboratore di quotidiani ed agenzie stampa.Una pubblicazione che è una sorta di viaggio tra storia, leggende, cronaca. Sulle tracce di tesoriveri e propri rinvenuti in varie epoche, ma anche tesori frutto di fantasia, di credenze popolari. Unmodo diverso di raccontare il territorio, nel tentativo di riscrivere e restituire nuove pagine di storiacome quelle relative alla presunta presenza di una zecca all’interno del Castello di Lauria.
E cosìl’autore, Michele La Rosa, racconta attraverso delle leggende luoghi ancora oggi avvolti da mistero,come contrada Pietramarina, contrada Acquafredda o le grotte dell’Etna. Pagine di cronaca chevedono tombaroli e collezionisti alla ricerca di reperti lungo il fiume Alcantara, saccheggiandodiversi siti archeologici tra Randazzo e Francavilla di Sicilia, così come quel tesoretto ditetradrammi(monete Siceliote) rinvenuti negli anni ’80 lungo il fiume Alcantara e arrivati neimercati clandestini statunitensi o i tarì rinvenuti vicino Castiglione di Sicilia spariti anche questi edi cui ne rimangono solo 13 conservati presso il Museo il Medagliere di Siracusa collezione PaoloOrsi.
Racconti di tesori trovati anche in case private a Castiglione durante il regno borbonico o ilprezioso tesoro costituito da tanti doni frutto di una intensa devozione della Madonna della Catenarubato più volte. Un modo diverso di raccontare il territorio ma anche l’opportunità di riaccendere iriflettori su un patrimonio archeologico e storico scomparso perché finito sui mercati ed asteclandestine o all’estero. Alla presentazione della pubblicazione, edita dalla EtaBeta, sonointervenuti la scrittrice e giornalista Alessandra Distefano che ha presentato il libro e l’autore, e ilsindaco Antonio Camarda, presente un pubblico numeroso di appassionati e studiosi di storia locale.