“Il sindaco Salvo Pogliese in questi tre anni e mezzo alla guida dell’Amministrazione Comunale ha sempre mostrato massima lealtà e disponibilità al dialogo, peraltro mai venuto meno, con le forze politiche della maggioranza che sostengono questa esperienza di governo di risanamento e rilancio della Città e del Comune di Catania. In ogni sede pubblica e istituzionale ha sempre riconosciuto il ruolo decisivo per aiutare Catania dopo il dissesto di Salvini e Candiani e del viceministro dei Cinque Stelle Castelli; conoscendo la serietà e la limpidezza dei comportamenti di Pogliese è garantito che continuerà a farlo. La Lega avrà tutto il tempo per riconsiderare anche il valore, più unico che raro, delle scelte del sindaco di Catania di avere nominato un assessore leghista con appena l’1,7% dei consensi alle elezioni, senza contare la designazione del presidente della Municipalità di Librino che regge la più grande circoscrizione in quota al partito di Salvini. Alla luce del sole con riunioni e confronti, per otto mesi, si è chiesto di fare chiarezza, senza mai avere ricevuto risposte chiare, sulla permanenza di Porto nella giunta, originariamente designato dall’Udc e nominato assessore senza rappresentanza consiliare, rispetto a un palese disequilibrio di rappresentanza che durava da troppo tempo. Spiace solo dover sentire e leggere ricostruzioni dei fatti davvero lontane dalla realtà e apprendere delle forzate dimissioni di Fabio Cantarella che con entusiasmo e passione ha lavorato al fianco di Pogliese per fronteggiare le emergenze dei rifiuti, frutto della dissennata gestione del centrosinistra, una delle tante eredità avvelenate lasciate dal centrosinistra alla giunta e al consiglio comunale eletti nel giugno del 2018. Stiamo finalmente superando il difficilissimo guado in cui ci siamo ritrovati: Catania può guardare al futuro con più ottimismo e ci sono tutte le condizioni per farlo, raccogliendo i frutti unitariamente a quanti si riconoscono lealmente nel centrodestra”.