Proseguono i servizi di controllo a livello nazionale svolti dai Carabinieri dei NAS al fine di verificare il rispetto dell’obbligo di vaccinazione contro il Covid-19 da parte dei medici e degli operatori di interesse sanitario. L’attività di controllo, avviata a novembre, ha consentito finora di monitorare 6.600 posizioni e di evidenziare, ad oggi, 308 figure inadempienti.
Tra questi sono stati deferiti alle Procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri ed altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione emessi da autorità sanitarie e relativi Ordini. Eseguite chiusure e sequestri di 6 studi dentistici e due farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi.
Nell’esecuzione di tali interventi sono stati sequestrati anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di persone non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego. In particolare il Nas di Torino ha deferita in stato di libertà una dermatologa di un centro medico di Novara, che esercitava sebbene sospesa dall’Ordine, per inottemperanza al previsto obbligo vaccinale. Denunciati anche due odontoiatri che esercitavano sebbene non vaccinati e già sospesi. I loro studi, a Torino, per un volare di 500 mila euro, sono stati sequestrati. Nel medesimo contesto è stata denunciata anche un’assistente alla poltrona anch’essa non vaccinata.
Il Nas di Catania ha scoperto e sanzionato un dirigente medico della Guardia Medica di un paese in provincia di Messina con il green pass scaduto di validità per non essersi sottoposto alla terza dose di vaccino nei termini previsti. Il Nas di Trento ha sanzionati due medici in servizio presso una clinica di otorinolaringoiatria di Bolzano ma non vaccinati. Segnalato anche il legale rappresentante per aver omesso di verificare l’adempimento dei propri dipendenti. Il Nas di Parma ha deferita in stato di libertà una dottoressa medico di base che esercitava in uno studio a San Giorgio Piacentino con green pass non valido non avendo effettuato la dose booster del vaccino.
Il Nas di Catania ha sanzionato un dirigente medico di oncologia, in servizio presso il presidio ospedaliero di Caltagirone, perché esercitava sebbene non essendo in regola con la vaccinazione. Il Nas di Treviso ha sorpreso, al termine di un turno di lavoro notturno, un’infermiera in servizio presso una Rsa di San Donà di Piave (Venezia), sebbene già sospesa dall’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia di Trento per non essersi sottoposta all’obbligo vaccinale. La donna è stata deferita in stato di libertà. Il Nas di Caserta ha sanzionate due farmaciste, rispettivamente titolare e dipendente di una farmacia della città, entrambe non adempienti all’obbligo della vaccinazione e non ancora sospese dall’Ordine professionale di appartenenza.