Svuota subito la cucina, questo materiale tossico è ovunque: l’UE lo ha già vietato | Mettiti al riparo

Tossicità in casa

Materiale tossico attenzione - Pixabay - Cataniaoggi.it

Controllate cosa avete in casa. L’ Unione Europea è molto chiara e certe cose sono state bandite per sempre.

La decisione è stata presa da molto e il tempo sta per scadere. Le indagini condotte hanno portato alla scoperta d una verità preoccupante.

Pertanto, come da protocollo, l’Autorità Ue per la sicurezza alimentare (Efsa) che vigila anche sulle componenti dei prodotti, ha stabilito la pericolosità di qualcosa che è stato di uso comune.

Più precisamente  la sostanza avrebbe “potenziali effetti nocivi sul sistema immunitario”. Bruxelles garantisce però “eccezioni limitate” se non dovessero esserci alternative “sicure disponibili e periodi di transizione che non comportino rischi per i consumatori”.

Il divieto entrerà in vigore alla fine del 2024, quindi restano pochissimi giorni di vita per questa componente potenzialmente pericolosa.

Cosa dice Bruxelles

Riassumendo, si può affermare che l ’Unione europea ha vietato una delle sostanze chimiche più presenti in quasi tutte le cucine, accogliendo le preoccupazioni delle associazioni per la salute dei consumatori.

Il criminale sotto accusa è il bisfenolo A, presente in una grande quantità di prodotti destinati all’uso alimentare e molto nocivo in caso di contaminazione.

Chimica
Sostanza chimica pericolosa – Pixabay – Cataniaoggi.it

Accettata la proposta della Commissione di vietare l’uso della sostanza chimica

L’accusato è il bisfenolo A, una sostanza chimica impiegata per la produzione di policarbonati. Si tratta di plastiche dal colore chiaro o trasparente. Si usa nella produzione di plastica ad uso alimentare, come piatti, bicchieri, contenitori per conservare gli alimenti. E’ il componente principale di speciali resine usate per rivestire l’interno di lattine destinate a contenere bevande o alimenti e, per lo stesso motivo, dei cartoni per la pizza. Si trova nella carta termica per gli scontrini fino ai dispositivi odontoiatrici, nei flaconi di bagnoschiuma o di detersivo.

Non tutti i prodotti che lo contengono sono pericolosi. La sostanza è pericolosa specialmente per i neonati e per i feti, con un livello di tossicità che diminuisce per gli adulti. Questa sostanza chimica è particolarmente aggressiva se ingerita, attraverso la contaminazione alimentare tramite gli imballaggi in plastica. Di norma ciò avviene a causa di difetti di produzione, ma anche alla degradazione della plastica a causa del calore. Per questo motivo si dice da sempre di non lasciare le bottiglie d’acqua al sole. In base a quanto stabilito dal 2026 dovrebbero così entrare in vigore restrizioni riguardanti oggetti presenti in quasi tutte le cucine, dando per l’appunto un periodo di transizione di 18 mesi per evitare eccessiva esposizione.