Truffa della Polizia, se suonano al citofono non rispondere: con una scusa ti svuotano il conto corrente

Persona che suona il campanello

Nuova truffa della polizia (Canva) Cataniaoggi.it

Attenzione alla truffa della Polizia! Ti suonano a casa e dopodiché ti svuotano il conto corrente in un batter d’occhio. Ecco come.

Purtroppo si sa, oggigiorno le truffe sono sempre dietro l’angolo ed è bene non abbassare mai e poi mai la guardia. Col mese di dicembre e l’arrivo delle festività, sta tornando di ‘moda’ una truffa veramente subdola: quella della finta Polizia.

Ti suonano a casa ed è praticamente impossibile riuscire a riconoscerla. Ecco dunque perché dovresti continuare a leggere questo articolo.

Il mondo è ormai pieno di malviventi che si impegnano a truffare il prossimo con strategie spesso ben studiate. Nel corso degli anni, questi imbrogli si sono sempre di più raffinati e hanno visto milioni di vittime in giro per il mondo. Anche all’interno della nostra nazione sono diversi i malcapitati che purtroppo si sono visti svuotare il conto corrente dal giorno alla notte. Proprio per questo è fondamentale aiutarsi e informare sempre il prossimo di tutte le possibili truffe in cui si può incombere.

Quella della finta Polizia è sicuramente una delle più subdole e, proprio per questo, non dovresti sottovalutarla più.

Cos’è la truffa della Polizia

La truffa della Polizia non è una novità, ma è tornata a circolare proprio nelle ultime settimane. Il modus operandi di questi truffatori è il seguente: contattano telefonicamente il malcapitato e si spacciano per questa Forza dell’Ordine. Dopodiché lo informano della possibilità di iscriversi all’abbonamento della rivista della Polizia, alla modica cifra di 100€+Iva. Spiegano poi che la rivista sarà recapitata direttamente a casa entro una settimana, ma ovviamente non sarà così. Questo perché, senza saperlo, il soggetto avrà appena mandato del denaro a dei truffatori i quali, con i suoi dati sensibili, potranno svuotargli il conto corrente.

A questo punto è lecito domandarsi: come fare per proteggersi da questa terribile truffa?

Polizia
Macchina della polizia (Canva) Cataniaoggi.it

Come difendersi da questo imbroglio

La Polizia di Stato, dopo essere stata messa a corrente di questa truffa, ha voluto sottolineare che non esiste alcuna loro rivista e, dunque, alcun abbonamento da pagare. Non esistono quindi intermediari a cui affidarsi e, in ognuno di questi casi, si tratterà inevitabilmente di una truffa. Un altro comportamento fondamentale da adottare sempre, è quello di segnalare immediatamente una telefonata simile. Soltanto in questo modo potremo aiutare il prossimo a non inciampare in questo errore.

Insomma, se in queste settimane dovessero suonarti a casa o telefonarti i ‘Poliziotti’ della truffa, non credergli assolutamente!