Cultura e Spettacolo

Festa ellenica Leontinoi, un nuovo grande successo

“Un nuovo grande successo, nonostante il maltempo abbia più volte scombinato i nostri piani”.

Grande soddisfazione da parte di Ciro Militti, presidente di quel Circolo Leontinoi che ha organizzato la seconda edizione della manifestazione, per la Festa Ellenica conclusasi ieri e svoltasi nel Parco di Leontinoi e Megara e nel Convento del Carmine di Carlentini.

“Grandi sono state la partecipazione di pubblico – ha confermato il sindaco carlentinese Giuseppe Stefio – e l’apprezzamento per le attività culturali, i tanti approfondimenti, i cosiddetti talk, tra cui il tributo all’archeologo Giovanni Rizza, nel centenario della nascita. Ma va registrato soprattutto il crescente interesse per questo Parco che, con Rosario Lo Faro, primo cittadino di Lentini, grazie ai tre milioni di euro destinati dal Pnrr  a migliorarne la fruizione, rendendolo accessibile anche ai disabili, ci proponiamo di far diventare una delle mete predilette del turismo scolastico siciliano e nazionale”.

Tra i progetti che si stanno sviluppando, inoltre, quello di scannerizzare il sottosuolo alla ricerca di strutture sepolte. E per questo Stefio ha voluto incontrare, sabato, Sebastiano Imposa, professore associato di Geofisica applicata dell’Università di Catania, “che – ha detto il Sindaco -, mediante indagini strumentali, ha individuato in un’area dell’antica Akragas i resti di un muro ellenistico”. E Imposa ha confermato “la disponibilità dell’Università di Catania a dar vita a una convenzione per mappare il territorio del Parco alla ricerca anche del tanto sognato Teatro della città greca”.

Sempre sabato Giuseppe Sanfilippo, del Circolo Leontinoi, a proposito di spettacolo e scuola, ha annunciato che “dal prossimo anno la rassegna Maschera, Anima, Teatro, che quest’anno ha proposto quattro rappresentazioni, sarà estesa agli istituti di tutt’Italia, riprendendo la tradizione degli anni Novanta”.

I lavori proposti quest’anno dalle scuole sono stati lungamente applauditi dal pubblico – la Riccardo da Lentini ha chiuso la rassegna con Leontinoi, la Fondazione greca di Gabriella Valenti – ma una vera e propria ovazione è stata tributata ad Antigone della caverna, dramma che, scritto e diretto da Sebastiano Mancuso e interpretato da Iridiana Petrone, ha proposto, sabato sera, una lettura moderna del mito.

“Ritengo siano stati – ha sottolineato Mancuso – i riferimenti al conflitto in Ucraina a toccare le corde emotive più profonde degli spettatori. Una guerra lontana e vicinissima, come avviene da sempre. E questo li ha coinvolti nel viaggio mistico ed esoterico intrapreso, tra vita e morte, dalla protagonista”.

Attualissimo anche il tema delle migrazioni, sia perché a occuparsi dell’accoglienza durante la Festa Ellenica sono stati dieci minori stranieri non accompagnati del progetto del Ministero dell’Interno gestito a Carlentini dalla Cooperativa Iblea Servizi Territoriali, sia per via di… Teocle.

“Si tratta – ha spiegato Gaetano Ingaliso, in arte Penna Grigia, che lo ha ritratto nel manifesto – del greco che fondò prima Naxos e poi Catania e Leontinoi. Sarà protagonista, Teocle, di una serie di fumetti che sto realizzando, con soggetto e sceneggiatura di Ciro Militti e Giuseppe Sanfilippo, che narrerà quanto avveniva a Leontinoi in quel periodo”.

E la Festa Ellenica – che ha offerto anche quest’anno le rievocazioni storiche seguendo l’affascinante storytelling dell’associazione culturale I Cavalieri de li Terre Tarentine su opliti, arcieri e artigiani con i teatradrammi per comprare cibi tipici e gadget – ha avuto il suo culmine, domenica, con l’Agoradromos, passeggiata, nel verde del Parco, dalla Porta Nord a quella Sud di Leontinoi.

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Redazione