200 euro bruciati questo mese: il bonus tanto sperato non lo avrete mai | Beffati all’ultimo i lavoratori dipendenti

Bonus - (cataniaoggi.it-pexels)
Una delle categorie che svolgono tra i lavori più usuranti si ritroveranno meno soldi in tasca nella busta paga di febbraio
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto nuove restrizioni per i bonus dedicati alla ristrutturazione e alla riqualificazione degli immobili. La detrazione del 50% per i lavori di ristrutturazione rimane valida su una spesa massima di 96.000 euro, ma solo per la prima casa e per i proprietari o usufruttuari.
Per seconde case, comodatari e affittuari, la detrazione scenderà al 36%. Inoltre, dal 2026, il beneficio si ridurrà ulteriormente al 36% per la prima casa e al 30% per gli altri immobili. Anche l’Ecobonus segue lo stesso schema, con il 50% di detrazione per l’abitazione principale e il 36% per le altre proprietà.
Il Superbonus, invece, prosegue con una detrazione ridotta al 65%, ma solo per i condomini che hanno avviato i lavori prima del 15 ottobre 2024. Non sarà più possibile ottenere nuove agevolazioni con questo strumento nel 2025, confermando una progressiva riduzione dell’incentivo.
Dato che molte detrazioni subiranno una riduzione a partire dal 2026, chi ha in programma lavori di ristrutturazione dovrebbe avviarli entro il 2025 per beneficiare delle aliquote più alte. Anche per l’acquisto di elettrodomestici, conviene attendere l’emanazione del decreto attuativo per poter accedere al nuovo bonus senza rischiare di perdere il contributo. In caso di dubbi sulle modalità di accesso alle agevolazioni, è sempre utile consultare un esperto o rivolgersi al proprio Caf di riferimento.
Un bonus di 200 euro per alcuni lavoratori metalmeccanici
La busta paga di febbraio 2025 porta con sé una novità per i lavoratori metalmeccanici delle Piccole e Medie Industrie: un bonus di 200 euro sotto forma di flexible benefit. Questo importo non deriva da una norma di legge, ma è previsto dall’articolo 90 del CCNL firmato da Unionmeccanica-Confapi e dai sindacati Fim-Fiom-Uilm. Il bonus è destinato a circa 400.000 lavoratori, tra operai, impiegati e quadri, con determinati requisiti contrattuali.
Il bonus non verrà accreditato direttamente in busta paga, ma sarà erogato attraverso servizi di welfare aziendale. I lavoratori potranno utilizzarlo per beni e servizi come buoni spesa, carburante, viaggi, istruzione, assistenza ai familiari e abbonamenti ai mezzi pubblici. L’importo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2025, e per usufruirne sarà necessario attenersi alle modalità stabilite dall’azienda.

Chi ha diritto e chi resta escluso
Hanno diritto al bonus i lavoratori assunti a tempo indeterminato e quelli con contratto a tempo determinato che abbiano maturato almeno tre mesi di anzianità nel corso dell’anno. Restano esclusi i lavoratori in aspettativa non retribuita o indennizzata nel 2025. Inoltre, la maggior parte dei metalmeccanici non riceverà i 200 euro, poiché i rispettivi contratti collettivi non prevedono questo benefit o ne stabiliscono l’erogazione in un altro periodo dell’anno.
Tra gli esclusi figurano i lavoratori dell’Industria Metalmeccanica Federmeccanica-Assistal, dell’Industria Orafa Federorafi e delle Cooperative Metalmeccaniche. Il bonus sarà segnalato nella busta paga di febbraio 2025, ma non sarà accreditato direttamente sullo stipendio. I lavoratori dovranno seguire le istruzioni fornite dalla propria azienda per utilizzarlo attraverso i benefit previsti. Chi non è certo del contratto collettivo applicato al proprio rapporto di lavoro può verificarlo consultando la lettera di assunzione o rivolgendosi all’ufficio del personale.