Acqua, se leggi l’etichetta risparmi 300 euro l’anno: non farti abbindolare dalla pubblicità e trova quella giusta per te
Non spendere tutti quei soldi per l’acqua del supermercato: ecco la fregatura
Se del cibo se ne può fare a meno per qualche giorno, e le storie delle persone disperse nel deserto o nella savana e ritrovate vive dopo anche una decina di giorni lo confermano, senz’acqua invece praticamente non si può sopravvivere. Che sia naturale, frizzante, in bottiglia o del rubinetto, la cosa importante è berne almeno 2 litri al giorno, a qualsiasi età.
Per quanto, oggi come oggi, sempre più italiani stiano abbandonando l’abitudine di acquistarla al supermercato a favore dell’uso di quella domestica, che è sicura ed è gratuita ma soprattutto non produce chili di rifiuti di plastica, c’è chi invece per i più disparati motivi preferisce quella minerale imbottigliata.
Si definisce minerale, secondo la legge italiana, un’acqua che origina da falde sotterranee e sorgenti naturali e che possiede le caratteristiche igieniche favorevoli alla salute, in accordo con le direttive della Comunità Europea. L’acqua minerale, inoltre, va imbottigliata così come sgorga e non la si può in alcun modo alterare.
Se anche tu sei del team acqua in bottiglia e durante le tue spese al supermercato non può mai mancare, ecco un dettaglio che devi assolutamente conoscere in merito a questo acquisto: così risparmierai tantissimi soldi.
Acqua in bottiglia, attento alla fregatura!
È raro che al supermercato si veda qualcuno intento a leggere l’etichetta dell’acqua, eppure sarebbe buona abitudine farlo quando la si acquista in bottiglia. Ogni marchio, infatti, ha una composizione diversa ed ogni composizione è più o meno adatta al proprio organismo, a seconda delle proprie caratteristiche e necessità. Una delle caratteristiche più importanti è quella del residuo fisso, cioè la quantità di minerali che rimangono depositati dopo che un litro d’acqua evapora a 180°C: le acque più diffuse sono le oligominerali, con un residuo inferiore a 500 mg/l.
Al di là delle caratteristiche di base, poi, le acque si distinguono in tre tipi a seconda del sale minerale che le caratterizza. Le acque calciche hanno calcio superiore a 150 mg/l, le acque solfate hanno solfati superiori a 200 mg/l e infine le acque sodiche hanno sodio maggiore a 200 mg/l. In merito a queste ultime, c’è qualcosa da sapere assolutamente.
La verità sulle acque sodiche
Le acque sodiche, che appunto hanno una maggiore quantità di sodio rispetto alle altre, sono indicate soprattutto a chi pratica un’intensa attività sportiva. Al contrario, è bene fare attenzione ad acquistare e consumare acque povere di sodio nel caso in cui si soffra di ipertensione, quindi pressione alta o se si segue una dieta dimagrante. Conoscere questi dettagli è fondamentale, per acquistare l’acqua migliore per sé stessi ed evitare spese inutili!