Gli utenti che convivono con la miopia sanno bene che, con l’avanzare dell’età, possono sopraggiungere ulteriori problematiche, come l’ipermetropia o la presbiopia, che non permettono di vedere bene gli oggetti da vicino. Fino a non molti anni fa occorreva avere due o più paia di occhiali, per vista e per lettura, problematica che è fortunatamente stata soppiantata dall’arrivo delle lenti progressive. Qualcosa del genere è stato fatto anche nel mondo delle lentine con l’avvento delle lenti a contatto multifocali.
A prima vista, le lenti a contatto multifocali non sembrano avere grosse differenze rispetto alle lentine monofocali tradizionali. In realtà, proprio come accade per le lenti degli occhiali progressive, queste lentine sono suddivise in più zone di correzione della vista: c’è la parte per vedere da vicino, quella per vedere la lontano e un’altra ancora per le distanze intermedie. La presenza di quest’ultima zona è la grande innovazione rispetto alle vecchie lenti bifocali, dove nel passaggio della vista dagli oggetti vicini a quelli lontani la differenza si percepiva enormemente. Va comunque detto che anche per le lenti a contatto multifocali, proprio come per le vecchie bifocali, l’utente necessita di un periodo di adattamento.
Proprio come accade per le lenti a contatto tradizionali, anche per quelle multifocali la distinzione è fra rigide e morbide. Le prime sono più piccole, offrono una maggior stabilità ma sono per l’appunto più rigide, mentre le seconde hanno una maggior flessibilità. In termini di comodità, anche nel settore delle lenti multifocali quelle morbide sono nettamente superiori, senza contare che sono disponibili nei tradizionali “tagli” periodici: giornaliere, quindicinali e mensili. In termini di costi, poiché risolvono più problematiche legate alla vista le lenti a contatto multifocali hanno sicuramente un costo superiore, mitigato comunque dal fatto di non dover ricorrere a molteplici occhiali o a quelli con lenti progressive per vedere bene in ogni situazione.
Detto del prezzo più alto, l’unica vera problematica legata alle lenti a contatto multifocali è esclusivamente quella legata al periodo di adattamento. Il fatto è che in quei giorni in cui si indossano per la prima volta delle lenti multifocali non è proprio una passeggiata, perché soprattutto nelle prime ore la vista è spesso offuscata, sfocata e nelle ore notturne le luci possono provocare un eccessivo abbagliamento. Inoltre, il periodo di adattamento cambia da persona a persona, quindi ci possono essere soggetti che dopo alcuni giorni continuano a vedere male e si fanno prendere dallo scoramento. Quello che bisogna sempre tenere a mente è che il periodo di adattamento è una vera e propria palestra per gli occhi, che devono abituarsi a quella nuova situazione. Se decidi di passare alle lenti multifocali, quindi, metti in preventivo un primo periodo di difficoltà, superato il quale però non ci sarà più alcun tipo di controindicazione.