Canone RAI, esenzione annuale è legittima se compili il modulo “lutto” | Il trucco della tragedia familiare per averlo gratis

Canone RAI - (cataniaoggi.it-Rai) (2)

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Non tutti sono obbligati a pagare il Canone Rai, alcune categorie sono esonerate, ma c’è un modo per evitarlo, scopri come

Il Canone Rai è una delle imposte più discusse in Italia, spesso percepita come ingiusta da molti cittadini. Viene addebitato direttamente sulla bolletta elettrica, con una suddivisione bimestrale dell’importo totale. Sebbene nel 2024 il costo fosse stato ridotto a 70 euro annui, nel 2025 l’importo è tornato alla cifra originaria, ovvero 90 euro all’anno. Tuttavia, esistono delle situazioni specifiche in cui è possibile ottenere l’esenzione e non pagare questa tassa.

Alcune categorie di persone non sono obbligate al pagamento del Canone Rai. Tra queste, vi rientrano gli over 75 con un reddito annuo inferiore agli 8.000 euro, i diplomatici, i funzionari consolari e il personale Nato non residente in Italia. Inoltre, tutti coloro che non possiedono un apparecchio televisivo possono richiedere l’esenzione, dichiarando ufficialmente la mancata detenzione del dispositivo.

Un’altra possibilità di esenzione riguarda il caso in cui il titolare dell’utenza elettrica deceda. Se l’intestatario della bolletta muore, gli eredi possono richiedere la sospensione dell’addebito del Canone Rai sulla sua utenza. In mancanza di questa comunicazione, il costo potrebbe continuare a essere addebitato e l’erede, se già intestatario di un’altra utenza elettrica, rischierebbe di dover pagare due volte il canone.

Per evitare l’addebito automatico del Canone Rai dopo il decesso del titolare della bolletta, gli eredi devono presentare una dichiarazione sostitutiva. Questo documento attesta la non detenzione di un apparecchio televisivo sull’utenza del defunto, interrompendo così l’obbligo di pagamento. È un’operazione semplice ma essenziale per evitare costi non dovuti.

La procedura per richiedere l’esenzione

Per ottenere l’esenzione, l’erede deve compilare il Quadro B del modulo dedicato, indicando il codice fiscale dell’intestatario deceduto e la data della sua morte. Anche se l’erede non fa parte dello stesso nucleo familiare, può comunque presentare la richiesta. Se il decesso è avvenuto prima del 1° gennaio dell’anno di presentazione della domanda, si può indicare convenzionalmente il 1° gennaio come data di inizio dell’esenzione.

La dichiarazione può essere inviata attraverso diverse modalità. È possibile utilizzare l’applicazione web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, rivolgersi a intermediari abilitati o inviare la richiesta via PEC all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it, a patto che il documento sia firmato digitalmente.

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Invio della richiesta in forma cartacea

Chi preferisce procedere in forma cartacea può spedire la dichiarazione tramite raccomandata senza busta all’indirizzo “Ufficio Canone TV – c.p.22 Torino”, allegando una copia del proprio documento di riconoscimento. Questa modalità può risultare più comoda per chi non ha dimestichezza con gli strumenti digitali.

Essere informati sulle modalità di esenzione dal Canone Rai è fondamentale per evitare pagamenti non necessari, soprattutto in situazioni delicate come un lutto familiare. Seguendo correttamente la procedura, gli eredi possono risparmiare inutili addebiti e regolarizzare la posizione dell’utenza elettrica senza incorrere in complicazioni burocratiche.