Carne Lidl, altro che macellaio: con meno di 5€ ho messo a tavola 6 persone

Carne Lidl

Carne Lidl: costi e provenienza (cataniaoggi.it / corporate+)

La carne Lidl stupisce ancora una volta tutti: prezzi incredibili. Scopriamo di più.

Sono sempre di più gli italiani che si recano alla Lidl per la propria spesa di tutti i giorni. Il supermercato, infatti, offre prodotti di qualità, un’ampia scelta di marchi e dei prezzi decisamente imbattibili, soprattutto se confrontati a quelli dei grandi supermercati come Coop, Carrefour o Esselunga.

Fino a qualche anno fa, la Lidl così come altri supermercati come Eurospin o Aldi venivano visti come dei discount e, quindi, si pensava che al loro interno ci fossero solo prodotti sottomarca o di scarsa qualità. Con l’andare del tempo, però, la loro nomea è cambiata e sempre più italiani hanno iniziato a rifornirsi in questi punti vendita, approfittando dei prezzi vantaggiosi e delle offerte.

Oggi parliamo della carne di Lidl, uno dei punti forti di questo supermercato: ecco quanto costa e qual è la provenienza. Rimarrete a bocca aperta!

Prezzo e provenienza della carne di Lidl: tutti i dettagli

Sebbene la Lidl sia una catena di supermercati nata in Germania, la carne non è affatto tedesca e la sua reale provenienza vi stupirà. La carne venduta dalla Lidl proviene dall’Italia: l’azienda si affida infatti alla filiera del nostro paese per quanto riguarda questo prodotto, assicurandosi quindi elevati standard di sicurezza. Lo stesso riguarda i salumi, che provengono dal Veneto, dal Friuli Venezia Giulia e da Modena.

Parallelamente, però, non possiamo non parlare di alcune polemiche che, nell’ultimo periodo, hanno travolto la Lidl e proprio la sua carne, così elogiata dai consumatori per via del prezzo vantaggioso e della provenienza locale. Ecco di che cosa si tratta.

Carne Lidl
Carne Lidl: costi e provenienza (cataniaoggi.it / corporate+)

Le polemiche sulla carne Lidl

L’associazione animalista Essere Animali ha portato alla luce la campagna internazionale #LidlChickenScandal, nata dopo un’indagine condotta su due grandi allevamenti intensivi di polli situati nel nord Italia, entrambi fornitori di Lidl. Le due inchieste hanno portato alla luce violenze su pulcini e su polli da parte di alcuni lavoratori e hanno quindi denunciato i produttori per maltrattamento.

Altro problema, non secondario al maltrattamento sugli animali, è quello dell’eventuale diffusione di batteri e di virus come l’aviaria. Con la campagna #LidlChickenScandal, infatti, si è chiesto a Lidl di aderire allo European Chicken Commitment, che impone alle aziende di rispettare dei criteri minimi di benessere animali. Alcuni venditori di Lidl hanno già aderito.