Casello, imbrocca subito la corsia giusta o ti scuoiano: ti ritrovi con 8.000€ di multa sul conto

Casello - (cataniaoggi.it-pexels)

Casello - (cataniaoggi.it-pexels)

Una svista al casello potrebbe esserti fatale e costare carissimo, è quello che è successo un’automobilista sbadato

Se si attraversa un casello autostradale senza pagare, si è passibili di multa, ma non è questo l’unico caso. Può capitare di sbagliare uscita in autostrada e di avere l’istinto di invertire rapidamente la marcia superando il casello per tornare indietro. Molti automobilisti percepiscono questa manovra come ordinaria e priva di pericoli, ma in realtà comporta rischi elevatissimi per la sicurezza stradale.

L’inversione in un’area di intenso traffico, dove i veicoli entrano ed escono rapidamente dall’autostrada, può causare incidenti gravi e intralciare la circolazione. L’articolo 176 del Codice della Strada vieta l’inversione di marcia, l’attraversamento dello spartitraffico e il transito contromano sulle carreggiate, sulle rampe e sugli svincoli autostradali. La Corte di Cassazione ha ribadito che tali manovre provocano un grave turbamento alla circolazione in zone destinate esclusivamente all’ingresso e all’uscita dall’autostrada.

Chi effettua un’inversione di marcia nei pressi di un casello autostradale rischia una multa compresa tra 2.046 e 8.186 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria, il Codice della Strada prevede la revoca della patente di guida e il fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. In caso di reiterazione della violazione, il veicolo può essere confiscato, diventando proprietà dello Stato. Le telecamere installate ai caselli autostradali non sono omologate per rilevare automaticamente le infrazioni al Codice della Strada, ma vengono utilizzate per il controllo dei mancati pagamenti.

Tuttavia, un agente addetto alla sorveglianza potrebbe individuare la violazione attraverso le immagini registrate e redigere un verbale. Se un automobilista teme di aver ricevuto una multa, può solo attendere i 90 giorni previsti per la notifica. Nel caso in cui il verbale presenti irregolarità, è possibile presentare un ricorso per contestare la sanzione.

Frontaliero multato per uso improprio della corsia preferenziale

Un lavoratore frontaliere ha accumulato ben 200 multe per un totale di 8.000 euro dopo aver utilizzato illegalmente via Monte Generoso, una strada riservata ai residenti e ai veicoli registrati per il car pooling con almeno tre passeggeri a bordo. Per evitare il traffico al valico del Gaggiolo, dove ogni giorno transitano quasi 2.000 frontalieri, ha deciso di imboccare la corsia preferenziale, che dal 7 novembre 2022 è sorvegliata da un sistema elettronico attivo 24 ore su 24 nei giorni feriali.

Il monitoraggio della strada è stato introdotto per volere del sindaco di Cantello, Chiara Catella, con l’obiettivo di proteggere gli abitanti della frazione di Gaggiolo, spesso penalizzati dal traffico intenso. Il divieto di transito per i non autorizzati era già in vigore, ma veniva sistematicamente ignorato. Con l’installazione del ‘vigile elettronico’, i veicoli registrati nella banca dati della Polizia locale vengono riconosciuti automaticamente ed evitano le sanzioni, cosa che invece non era possibile per il lavoratore sanzionato.

Casello - (cataniaoggi.it-pexels)
Casello – (cataniaoggi.it-pexels)

La scoperta delle multe non recapitate

Per motivi non chiari, i verbali spediti al frontaliere non erano mai stati consegnati e tornavano indietro. Questo ha reso necessaria un’azione diretta da parte della Polizia locale, che ha deciso di fermarlo direttamente in dogana per notificargli tutte le sanzioni accumulate. Così, alle cinque di una mattina di inizio settimana, gli agenti lo hanno atteso al confine per consegnargli le 200 multe.

L’episodio dimostra quanto possa costare caro il mancato rispetto delle regole stradali, soprattutto quando vengono adottati sistemi di controllo automatizzati. L’uso improprio della corsia riservata ha portato a una sanzione esemplare, che potrebbe fungere da monito per altri frontalieri tentati dall’idea di bypassare il traffico senza autorizzazione.