Contatore: “Il suo legge solo la tariffa più alta”: suonano alla porta dicendo queste parole | Chiama subito le forze dell’ordine

Citofonare

Uomo che citofona (Canva) Cataniaoggi.it

Attenzione alla nuova truffa del contatore. Ti convincono che ci sia un problema e ti fanno sborsare centinaia di euro.

Purtroppo si sa, oggigiorno fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Il rischio è infatti quello di inciampare in alcuni ‘imbrogli’ che si sono ormai diffusi a macchia d’olio. Uno di questi sta circolando particolarmente nella nostra nazione proprio in queste ore. Ti sentirai suonare al campanello e ti diranno che il tuo contatore non va più bene.

Ma scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e perché non dovresti mai fidarti troppo del prossimo.

Ti è mai capitato di scoprire che il tuo fornitore è stato cambiato senza il tuo consenso? Purtroppo si tratta di una problematica che, negli ultimi periodi, ha colpito moltissimi consumatori. Per non rischiare di essere anche tu la prossima ‘vittima’, in questo articolo ti sveleremo come i truffatori cercheranno di farti cambiare il tuo gestore e come fermarli prima che sia troppo tardi.

Purtroppo il rischio potrebbe essere quello di spendere centinaia di euro in più rispetto alla tariffa a cui sei abituato.

Attenzione alla truffa del contatore

Il modus operandi di questi truffatori è sempre il seguente: contattano il malcapitato telefonicamente e fingono di essere degli operatori Enel o Eni. A questo punto gli domanderanno il codice POD, il nome e tutte le informazioni sensibili. Nonostante la loro professionalità, si tratterà di un raggiro molto subdolo e difficile da riconoscere. La cosa ancora più preoccupante? Alcuni truffatori potrebbero registrare la tua voce e utilizzarla per manipolare un falso consenso. In questo modo, molti consumatori si troveranno a pagare una bolletta più alta del solito, rendendosi così conto del raggiro.

Per fortuna però, esistono alcune soluzioni per poter annullare tutto e tornare così al vecchio gestore.

Citofono
Nuova truffa del citofono (Canva) Cataniaoggi.it

Come risolvere il problema

Prima di dirti come tornare indietro, ricordati sempre di non fidarti mai degli sconosciuti e soprattutto di non dargli i tuoi dati sensibili. Per annullare il contratto avrai ben 10 giorni di tempo e ti basterà inviare una comunicazione al nuovo fornitore. Nel caso in cui però il danno sia già stato fatto, allora dovrai richiedere il ripristino al tuo vecchio gestore tramite la procedura di ARERA. A questo punto, se il reclamo verrà accolto,  potrai tornare al tuo vecchio fornitore senza problemi.

Insomma, non ti fidare delle telefonate improvvise che ti diranno: “Il suo contatore legge solo la tariffa più alta”. Al 99% dei casi sarai stato truffato!