Dichiarazione dei redditi, adesso ci infili dentro anche la polizza | Il truccazzo degli assicuratori per averla gratis

Assicurazione gratis - (cataniaoggi.it-pexels)
C’è un modo per scaricarsi anche le spese dell’assicurazione sulla vita, scopri quanto puoi detrarre in base al tuo reddito
Per usufruire delle detrazioni fiscali, è fondamentale effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili, come bonifici bancari, carte di credito o sistemi digitali. Sono escluse da questo obbligo le spese sanitarie per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici, nonché le prestazioni fornite da strutture pubbliche o accreditate. Chi supera i 50.000 euro di reddito subisce una riduzione di 260 euro sulle detrazioni, mentre per redditi tra 120.000 e 240.000 euro le detrazioni si riducono progressivamente fino ad azzerarsi. Restano invariati i benefici per spese sanitarie e mutui.
Gli inquilini con un reddito fino a 15.494 euro possono detrarre 300 euro, mentre chi guadagna fino a 30.987 euro ha diritto a 150 euro. Con un contratto a canone concordato, la detrazione sale a 496 euro per redditi bassi e 248 euro per quelli superiori. I lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza nel comune di lavoro hanno diritto a una detrazione maggiore, mentre i giovani fino a 31 anni possono detrarre il 20% dell’affitto fino a 2.000 euro. I proprietari possono detrarre il 19% sugli interessi passivi dei mutui, fino a 4.000 euro per acquisto e 2.582 per costruzione o ristrutturazione.
Chi effettua lavori di ristrutturazione può detrarre il 50% della spesa fino a un massimo di 96.000 euro, con una percentuale che può arrivare all’80% se la ristrutturazione riduce il rischio sismico. Gli interventi di efficientamento energetico danno diritto a detrazioni del 50% o 65%, a seconda della tipologia. Il bonus mobili permette di detrarre il 50% per acquisti fino a 5.000 euro se collegati a una ristrutturazione.
Il Superbonus permette di detrarre il 70% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica e antisismica, a condizione che l’immobile sia l’abitazione principale e il reddito del contribuente non superi i 15.000 euro. Per interventi iniziati prima di giugno 2023, con almeno il 60% dei lavori completati, si applica ancora la detrazione del 110%. Gli interventi devono essere certificati da tecnici qualificati con asseverazioni e visto di conformità.
Spese assicurative e agevolazioni per la famiglia
Anche le assicurazioni contro eventi calamitosi godono di una detrazione del 19%. Questo vale per i premi pagati per l’assicurazione vita, infortunio, rischio non autosufficienza su un limite massino di € 530 o € 1291,14 euro in base al tipo di polizza. Gli abbonamenti ai trasporti pubblici sono detraibili al 19% fino a un massimo di 250 euro. Anche le spese previdenziali, i contributi per colf e badanti e le spese per adozioni internazionali sono deducibili in misura variabile in base al reddito. Le rette per gli asili nido sono detraibili al 19% fino a 632 euro per figlio, mentre le spese scolastiche possono essere detratte fino a un massimo di 800 euro.
Le spese universitarie sono detraibili senza limiti per le università pubbliche e con limiti definiti dal MIUR per le private. Gli studenti fuori sede possono detrarre il canone di affitto fino a 2.633 euro. Anche le spese per strumenti per studenti con DSA e le erogazioni liberali alle scuole rientrano tra le spese detraibili. Le attività sportive per i ragazzi tra 5 e 18 anni godono di una detrazione del 19% su una spesa massima di 210 euro.

Spese sanitarie e per la disabilità
Le spese sanitarie superiori a 129,11 euro, comprese quelle per farmaci e dispositivi medici, sono detraibili al 19%. Anche le spese veterinarie possono essere detratte nella stessa misura, fino a un massimo di 550 euro. Per le persone con disabilità, le detrazioni coprono spese mediche, assistenza, eliminazione di barriere architettoniche, acquisto di ausili e veicoli adattati.
Le donazioni a Onlus, associazioni di volontariato e partiti politici possono essere detratte dal 26% al 35% fino a 30.000 euro. Per le erogazioni alle Onlus, si può scegliere la deduzione fino al 10% del reddito. Sono previsti crediti d’imposta del 65% per il sostegno a interventi su beni culturali pubblici e impianti sportivi, tramite gli strumenti dell’Art Bonus e dello Sport Bonus.