Friggitrice ad aria, è peggio del tuo pc portatile: ti ruba tutti i tuoi dati sotto il naso | Funziona da cavallo di Troia
Il pericolo non arriva più dai tuoi device, adesso anche gli elettrometrici possono essere un pericolo per la tua privacy
La protezione dei dati personali rappresenta oggi un pilastro fondamentale per garantire la libertà e la dignità dell’individuo. Questo diritto, sancito dall’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) si è evoluto dal diritto al rispetto della vita privata e familiare. È una tutela autonoma che appartiene esclusivamente alle persone fisiche, conferendo loro il controllo sulla gestione e sulla circolazione dei propri dati, in modo da garantire l’autodeterminazione decisionale.
La privacy, intesa come diritto alla riservatezza, ha una connotazione prevalentemente negativa, essendo concepita come un limite all’interferenza altrui nella vita privata. Al contrario, il diritto alla protezione dei dati personali ha una natura propositiva, garantendo il controllo attivo sulle informazioni personali e sulle loro modalità di trattamento, sia nel contesto privato che in quello sociale.
In un mondo sempre più digitale, il dato personale è diventato una risorsa di inestimabile valore, utilizzata per offrire servizi e prodotti personalizzati. Tuttavia, questa realtà ha reso necessaria una regolamentazione rigorosa per prevenire abusi e garantire i diritti degli individui. La protezione dei dati impedisce la diffusione non autorizzata di informazioni personali.
La perdita del controllo sui propri dati personali, può essere comunicato al Garante della privacy che interviene nel caso sia rilevata una violazione delle disposizioni del Regolamento stesso, anche per quanto riguarda l’adeguatezza delle misure di sicurezza tecniche e organizzative applicate ai dati oggetto di violazione. Sono previste sanzioni pecuniarie che possono arrivare fino a 10 milioni di Euro o, nel caso di imprese, fino al 2% del fatturato totale annuo mondiale.
Elettrodomestici smart e la minaccia alla privacy
L’avvento degli elettrodomestici smart ha trasformato la quotidianità, offrendo comodità e automazione nelle attività domestiche. Tuttavia, dietro questa tecnologia avanzata si nasconde un lato oscuro: la raccolta eccessiva di dati personali. Secondo un report della rivista britannica Which?, dispositivi come friggitrici ad aria, aspirapolvere e smartwatch richiedono spesso autorizzazioni che vanno oltre le necessità operative. Queste pratiche sollevano interrogativi sull’etica dei produttori e sulla trasparenza nella gestione dei dati degli utenti.
Le friggitrici ad aria, amate per la loro capacità di cucinare in modo sano e veloce, sono finite sotto accusa per l’invasione della privacy. Modelli di marchi noti come Xiaomi e Aigostar chiedono permessi discutibili, come l’accesso alla posizione, ai dati di Facebook o persino informazioni personali come sesso e data di nascita. Questi dati, non essenziali per il funzionamento dell’elettrodomestico, mettono in discussione l’etica dei produttori e il rispetto per la privacy dei consumatori.
Proteggere la propria privacy: gestire le autorizzazioni
Per difendersi dalla raccolta indiscriminata di dati, è fondamentale prestare attenzione alle autorizzazioni richieste dai dispositivi smart. Permessi come l’accesso al microfono, alla posizione o alla lista delle app installate dovrebbero essere concessi solo quando strettamente necessari. Limitare le informazioni condivise è un passo essenziale: utilizzare email temporanee, credenziali dedicate e leggere attentamente le politiche sulla privacy può ridurre l’esposizione e aumentare la sicurezza.
La consapevolezza è la migliore arma per difendere la propria privacy nell’era degli elettrodomestici smart. Capire quali dati vengono raccolti, come vengono utilizzati e con chi vengono condivisi è cruciale per proteggersi. Adottare strumenti di protezione come browser orientati alla privacy, estensioni anti-tracking e VPN affidabili, insieme alla scelta di dispositivi e applicazioni che rispettano i diritti degli utenti, può fare la differenza. La tecnologia deve semplificare la vita senza compromettere la sicurezza e la libertà personale.