In questa spiaggia diventi milionario: al posto della sabbia minuscole pietre di quarzo | Basta una bottiglia e ti ripaghi le vacanze

Spiaggia di Is Arutas - (cataniaoggi.it-sardegnaospitale)

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Un luogo incantato che sembra uscito da una fiaba, i sassolini sono candidi e preziosi e sembra di stare in paradiso

Nel cuore della penisola del Sinis, sulla costa occidentale della Sardegna, si trova un angolo di paradiso che sembra uscito da un sogno. La spiaggia di Is Arutas, situata a pochi chilometri da Cabras, in provincia di Oristano, è una delle mete più affascinanti e insolite dell’intero Mediterraneo. A differenza di molte altre spiagge italiane, qui la sabbia non è sabbia, ma una distesa di piccoli granelli di quarzo levigati dal tempo.

I granelli che compongono la spiaggia di Is Arutas sono così unici da sembrare dei minuscoli chicchi di riso, tanto che spesso viene soprannominata “la spiaggia del riso”. Si tratta in realtà di quarzo purissimo, modellato dalle onde e dai venti nel corso dei millenni. Questi grani naturali variano nei colori: dal bianco brillante al rosa tenue, fino al grigio e all’ambra. Un caleidoscopio naturale che si trasforma a seconda della luce del sole.

Proprio per la sua rarità e il suo valore geologico, la spiaggia è protetta da severe norme ambientali. È vietato raccogliere anche un solo granello, pena sanzioni molto salate. Negli ultimi anni, le autorità locali hanno intensificato i controlli per proteggere questo ecosistema fragile da turisti poco rispettosi. Non è raro vedere cartelli multilingue che invitano a lasciare intatta la magia del luogo.

Oltre alla sabbia di quarzo, Is Arutas colpisce anche per il mare: le acque sono trasparenti, turchesi e profondamente limpide, grazie proprio alla composizione minerale del fondale. Qui la balneazione è un’esperienza sensoriale completa, dove la luce si rifrange tra i granelli e il mare sembra brillare di una luce propria. I fondali digradano lentamente, rendendo la spiaggia adatta anche alle famiglie.

Tra natura selvaggia e storia millenaria

Is Arutas si trova all’interno dell’Area Marina Protetta Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre, un territorio ricchissimo dal punto di vista naturalistico. Nelle vicinanze si possono visitare anche le rovine di Tharros, un’antica città fenicio-romana affacciata sul mare, testimonianza della lunga storia di questa parte della Sardegna. L’unione tra natura e archeologia rende l’esperienza ancora più completa.

I colori cangianti della spiaggia, insieme alla luce unica che illumina il Sinis al tramonto, fanno di Is Arutas un luogo molto amato da fotografi, pittori e appassionati di paesaggi. Nei mesi estivi, è facile incontrare chi si sdraia semplicemente a contemplare il mare o a immortalare ogni dettaglio con una macchina fotografica.

Spiaggia di Is Arutas - (cataniaoggi.it-sardegnaospitale)
Spiaggia di Is Arutas – (cataniaoggi.it-sardegnaospitale)

Accessibilità e rispetto per l’ambiente

La spiaggia è facilmente raggiungibile in auto da Oristano, con un ampio parcheggio nei pressi dell’ingresso. Tuttavia, le infrastrutture sono volutamente essenziali, per ridurre l’impatto umano sull’ambiente. Non troverete stabilimenti balneari o ristoranti sulla sabbia: un invito a vivere il mare in modo autentico, con rispetto e consapevolezza.

Is Arutas non è soltanto una spiaggia: è un simbolo della bellezza selvaggia e fragile della Sardegna. Un tesoro che la natura ci ha donato e che spetta a noi proteggere per le generazioni future. Visitarla è un’esperienza che rimane impressa nel cuore e nella mente, un viaggio sensoriale che ci ricorda quanto siano preziosi i luoghi ancora intatti.