Pioggia di esenzioni sulle tasse 2024: non le paghi più | Basta fare questa richiesta
Ebbene sì, arrivano le esenzioni anche per te: non c’è notizia più bella
Sono molte le famiglie che, in questo periodo, stanno vivendo forti difficoltà economiche. La vita di tutti i giorni, infatti, costa molto cara e dall’altra parte gli stipendi non sono cresciuti allo stesso ritmo dei prezzi, quindi questo ha generato un impoverimento importante della popolazione.
Molti dei nuclei famigliari che stanno incontrando più difficoltà si appoggiano sui bonus, le forme di sostegno economico che il governo ha pensato di introdurre proprio per agevolare chi fa più fatica ad arrivare a fine mese e a sostenere tutte le spese necessarie alla vita quotidiana.
Oggi, però, non parliamo di bonus ma di esenzioni: sulle tasse 2024 ne sono state applicate tantissime e, probabilmente, puoi beneficiarne anche tu. Ecco di che cosa si tratta.
Le esenzioni per chi gode della Legge 104
I titolari della Legge 104 godono di molti vantaggi, finalizzati come dice il testo della norma ad eliminare tutto ciò che potrebbe causare emarginazione sociale, personale o lavorativa della persona con disabilità o del caregiver che se ne prende cura. Approvata nel 1992, questa legge quindi introduce anche diverse forme di sostegno finanziario e di agevolazioni fiscali per migliorare la qualità della vita dei disabili e dei caregiver. Uno di questi benefici è quello dei tre giorni di permesso al mese che, se si hanno non una ma due persone da “curare” nel caso dei caregiver, possono diventare addirittura sei.
Sono molte, però, anche le agevolazioni fiscali in vigore per i titolari della legge 104. La prima è quella del bollo auto, dal quale sono esenti le persone con disabilità motoria, mentale o psichica nel caso in cui acquistino un veicolo adatto alle loro necessità. C’è poi l’esonero anche dal canone Rai, applicabile quando il disabile è ricoverato in una casa di riposo o in una struttura analoga.
Gli altri esoneri
I titolari della legge 104 sono esonerati anche dal pagamento dell’IMU nel caso in cui abbiano la residenza in una struttura sanitaria o in un istituto, sempre se la casa dove viveva prima non è locata. A livello locale, inoltre, diversi Comuni prevedono anche l’esenzione dalla TARI che, essendo un tributo comunale, non può essere normata a livello nazionale: ogni titolare di Legge 104, quindi, dovrebbe controllare le disposizioni di dove ha la residenza. Lo stesso vale per le spese legate all’istruzione, che dipendono dalle norme dell’istituto specifico soprattutto per quanto riguarda l’università.