RICETTA TRADIZIONALE: le Cipolline catanesi sono un pezzo di storia | Ti chiameranno Chef
Una tira l’altra: scopri la ricetta delle cipolline catanesi originali
In Italia si mangia bene, ovunque si vada. È proprio questo uno degli aspetti che gli stranieri amano di più del nostro paese: quando vengono in vacanza qui, infatti, oltre al mare e alle belle montagne amano anche sedersi a tavola e gustare la cucina tradizionale, che è difficile da trovare oltre confine.
Se in montagna spopola la polenta e la carne, al mare invece non si può non gustare un buon piatto di pesce, magari accompagnato da un contorno di verdura cresciuta proprio nei dintorni del luogo in cui ci si trova. Oggi parliamo di una ricetta catanese che chiunque sia mai stato a Catania ha sicuramente provato: le cipolline.
Sia che tu sappia di che cosa si tratta, sia che invece non ne abbia mai sentito parlare, ecco cosa sono le cipolline e come le si prepara: morso dopo morso, conquisteranno anche te.
La ricetta delle cipolline catanesi: la pasta
Impossibile non trovarle nel menù di bar e di ristoranti, a Catania: le cipolline, infatti, sono dei gustosi fagottini di pasta sfoglia ripieni, tra le altre cose, proprio di cipolla stufata. Per prepararli bastano 10 minuti e, dopo una cottura di 50 minuti, saranno pronti per essere gustati. Gli ingredienti per la pasta sono 500 grammi di farina 0 e 500 grammi di farina di semola, 700 grammi di acqua, 100 grammi di strutto, 50 grammi di zucchero, 30 grammi di sale e mezza bustina di lievito di birra disidratato. Per prepararla si deve versare la farina in una terrina, quindi aggregare il lievito ed aggiungere l’acqua per farlo sciogliere. A questo punto si uniscono tutti gli ingredienti e si mescola per una decina di minuti, fino a che l’imposto risulta ben lavorato.
Lo si lascia poi riposare una decina di minuti ancora, quindi lo si stende su un piano di lavoro e, dopo un ulteriore riposo, lo si stende fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. A questo punto lo si ripone in un contenitore e lo si copre per farlo lievitare: bastano un paio d’ore.
Il ripieno
Per il ripieno servono 300 grammi di cipolle, 150 grammi di prosciutto cotto, 150 grammi di toma, 2 cucchiaio di salsa o polpa di pomodoro, 1 uovo, olio, sale e pepe e infine mezzo bicchiere di latte. Dopo aver pulito le cipolle, le si taglia a fette e le si versa in una padella con l’olio per farle rosolare, quindi si unisce l’acqua, la salsa di pomodoro e il sale e il pepe: dopo una ventina di minuti, quando sono pronte, le si lascia raffreddare.
A questo punto si stende la pasta ben lievitata, si tagliano sei quadrati uguali e al centro si colloca un cucchiaio di cipolle stufate, qualche cubetto di tuma e una fetta di prosciutto cotto, quindi si sigilla ogni quadrato tirando gli angoli verso il centro, si spennella la pasta con un uovo sbattuto e del latte e si inforna il tutto a 200°C per un quarto d’ora. Trascorso questo tempo, si dà un’ulteriore spennellata e si rimette in forno per un altro quarto d’ora.