Riduzione consumi, se installi questo dispositivo a casa risparmi 1250€ all’anno di corrente | Lo paghi la metà se lo compri ora

Riduzione consumi - (cataniaoggi.it-pexels)

Riduzione consumi - (cataniaoggi.it-pexels)

Se vuoi tagliare la bolletta questo è il metodo più efficace ed ecologico che puoi scegliere, lo possono fare tutti

L’impianto fotovoltaico rappresenta oggi una delle soluzioni più efficienti e sostenibili per produrre energia elettrica in modo autonomo. Grazie al progresso tecnologico e agli incentivi statali ancora disponibili fino alla fine del 2025, installare un sistema fotovoltaico sul tetto della propria abitazione è diventata un’opzione economicamente vantaggiosa e ambientalmente responsabile.

Al centro di ogni impianto fotovoltaico ci sono i pannelli solari, costituiti da celle realizzate con materiali semiconduttori, in genere il silicio. Queste celle hanno la capacità di trasformare la luce del sole in energia elettrica continua. Il numero di pannelli installati varia in base al fabbisogno energetico della casa e allo spazio disponibile sul tetto. L’efficienza e la qualità dei pannelli sono elementi chiave per ottenere il massimo rendimento nel corso degli anni.

Una volta che i pannelli hanno prodotto energia in corrente continua, entra in gioco l’inverter, un componente essenziale che converte questa energia in corrente alternata. Questo tipo di corrente è quello che utilizziamo comunemente in casa per far funzionare elettrodomestici, illuminazione e altri dispositivi. L’inverter è responsabile anche della gestione intelligente dell’energia, ottimizzando i flussi tra produzione, consumo e immissione nella rete.

Per completare il sistema fotovoltaico è necessario un contatore elettrico bidirezionale, che funge da interfaccia tra l’impianto domestico e la rete elettrica nazionale. Questo dispositivo registra l’energia consumata e quella immessa nella rete, permettendo di vendere l’energia in eccesso al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). In questo modo, non solo si riduce il costo della bolletta, ma si ottiene anche un piccolo guadagno dalla produzione in surplus.

Il funzionamento nelle ore di sole

Durante le ore centrali della giornata, quando i pannelli sono esposti in pieno al sole, il sistema fotovoltaico raggiunge il massimo rendimento. L’energia prodotta può coprire completamente i consumi domestici, e quella in eccesso viene immessa nella rete. Un corretto dimensionamento dell’impianto consente di ridurre in modo significativo la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale e, di conseguenza, di abbassare la bolletta.

All’alba, al tramonto o durante le giornate nuvolose, la produzione di energia cala. In questi momenti, l’impianto non riesce a coprire totalmente i consumi e la corrente necessaria viene prelevata automaticamente dalla rete nazionale. Questo processo è gestito dall’inverter e dal contatore, che garantiscono la continuità dell’alimentazione elettrica in casa senza alcuna interruzione.

Riduzione consumi - (cataniaoggi.it-pexels)
Riduzione consumi – (cataniaoggi.it-pexels)

Di notte: l’importanza dell’accumulo

Durante le ore notturne, i pannelli non producono energia. In assenza di un sistema di accumulo, l’intera fornitura elettrica proviene dalla rete. Tuttavia, l’installazione di batterie consente di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante il giorno per utilizzarla di notte. Sebbene comporti un costo aggiuntivo, lo storage può aumentare notevolmente l’autonomia energetica dell’abitazione.

Oggi installare un impianto fotovoltaico è ancora più conveniente grazie agli incentivi statali. Con le detrazioni fiscali del 50% previste dal Bonus Ristrutturazioni, è possibile recuperare metà della spesa in dieci anni. Questo incentivo, disponibile fino al 31 dicembre 2025, rende l’investimento accessibile a un numero sempre maggiore di famiglie. Oltre al risparmio economico, si contribuisce in modo concreto alla transizione energetica e alla tutela dell’ambiente.