Se hai un terrazzo 1800€ sono già tuoi: scrivi “12” in questo modulo è ti arriva sul conto il credito
Terrazzo - (cataniaoggi.it-pexels)
Se sei amante del verde e vuoi che ne tuo terrazzo ci siano sempre piante e fiori curatissimi, arriva il bonus per te
Il cosiddetto bonus verde continua a far parlare di sé anche nel 2025. Pur essendo formalmente scaduto il 31 dicembre 2024, la detrazione fiscale è ancora fruibile da chi ha sostenuto spese per la sistemazione delle aree verdi nel corso dell’anno precedente. Questo incentivo, introdotto con la Legge di Bilancio 2018, ha rappresentato una delle misure più apprezzate dai proprietari di immobili, grazie alla possibilità di recuperare fino a 1.800 euro in dieci anni attraverso la dichiarazione dei redditi.
Il meccanismo è semplice: chi ha effettuato interventi di sistemazione o abbellimento del verde privato scoperto può beneficiare di una detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per ogni immobile a uso abitativo. Questo significa che la detrazione massima ottenibile è di 1.800 euro, suddivisa in dieci rate annuali da 180 euro ciascuna. La spesa deve essere stata sostenuta tramite pagamenti tracciabili e deve essere documentata attraverso fatture o ricevute fiscali.
Non tutti i lavori sono ammessi al bonus verde. Sono esclusi quelli che non apportano innovazioni sostanziali, come la manutenzione ordinaria di giardini già esistenti o i piccoli interventi fai-da-te. Rientrano invece nella detrazione gli interventi che prevedono una trasformazione strutturale e permanente dell’area verde: realizzazione di giardini pensili, posa di impianti di irrigazione, sistemazione di fioriere fisse e installazione di pergolati sono alcuni esempi tipici.
L’incentivo non riguarda solo i giardini tradizionali. Anche le terrazze, i balconi e le aree scoperte possono rientrare nel beneficio, purché le opere siano stabili e migliorino effettivamente l’aspetto e la funzionalità dello spazio. Una condizione fondamentale è che gli interventi siano eseguiti da professionisti e non in economia. L’acquisto di semplici vasi o piante mobili non rientra tra le spese detraibili.
Chi ha diritto alla detrazione nel 2025
Nel 2025 possono godere del bonus tutti coloro che hanno effettuato interventi nel 2024, indicandoli nella dichiarazione dei redditi. Inoltre, continuano a beneficiare del bonus anche i contribuenti che hanno richiesto la detrazione negli anni precedenti, dato che lo sconto fiscale viene distribuito in dieci quote annuali. In questo modo, il bonus verde continua ad avere effetti anche a distanza di anni dalla spesa.
Per accedere al bonus verde, è fondamentale rispettare alcune condizioni burocratiche. Oltre ai pagamenti tracciabili e alla documentazione fiscale, il contribuente deve compilare una autocertificazione in cui attesta l’entità delle spese e la conformità degli interventi. Le somme vanno poi riportate nel quadro E del modello 730, utilizzando il codice 12.
Limitazioni e casi particolari
Il beneficio è riservato agli immobili a uso abitativo. Nel caso di immobili a utilizzo promiscuo, ad esempio abitazione e ufficio insieme, la detrazione è riconosciuta solo al 50%. Sono esclusi invece del tutto gli immobili a uso esclusivamente commerciale o professionale, come negozi o studi.
Il bonus verde si conferma una misura utile per incentivare la riqualificazione del verde urbano e delle aree private. Non solo rappresenta un risparmio fiscale significativo per i proprietari, ma contribuisce anche a migliorare l’estetica e il valore degli immobili. Anche nel 2025, chi ha investito nel proprio spazio verde nel 2024 potrà godere di questo vantaggio fiscale, rendendo l’ambiente più bello e sostenibile.